Grazie ad un'accurata attività di indagine, avvalorata da un'ottima conoscenza del territorio, i Carabinieri hanno individuato i potenziali autori, mostrando le loro foto alle vittime. Uno di loro, il ragazzo egiziano poi fermato, è stato riconosciuto dalle vittime. E ora si trova nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
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