Roma, strisce dipinte da un residente: «Abbiamo speso sessanta euro»

Roma, strisce dipinte da un residente: «Abbiamo speso sessanta euro»
di Laura Bogliolo
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Martedì 14 Febbraio 2017, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 16:04

«Sì, siamo stati noi a dipingere le strisce e abbiamo speso 60 euro, le ha dipinte Walter, residente di buona volontà: se lo facesse per tutta Roma prenderebbe uno stipendio niente male...». Fiorella Fabrizi lo dice con forza. Siamo in via Castel Colonna, una stradina del quartiere Colli Albani. Ecco la curiosa storia che sta dietro alla foto pubblicata sul Messaggero che ritraeva un uomo mentre dipingeva strane strisce. Walter, l'autore, ieri quasi si scusava: «Non sono venute molto bene, ma io mica sono un professionista...».

Fiorella Fabrizi, perché avete dipinto la segnaletica?
«Questa è una strada privata a viabilità pedonale e veicolare pubblica, io sono l'amministratrice. Le strisce erano praticamente sparite, abbiamo chiesto ai vigili di ripristinarle, ma l'amministrazione ci ha detto che non rientra nella loro gestione perché è una strada privata. È un tratto pericoloso, collega due gallerie e passano molti anziani e mamme con i bimbi. Senza le strisce parcheggiano le auto e disabili e passeggini non possono più passare».

È una strada privata e l'amministrazione dice che non rientra nella sua gestione. Ma ci sono mai state le strisce pedonali?
«Sì, certo: ma erano scomparse, scolorite».

Quindi, perché ora vi dicono che non possono ripristinare la segnaletica?
«Vai a capirlo... La situazione non è mai cambiata, questa è sempre stata una strada privata. Anni fa venne formalmente acquisita dal Comune, ma di fatto non si è mai fatto nulla. È da anni che combattiamo per far riconoscere i nostri diritti e per evitare incidenti e per non far parcheggiare le auto sull'unico passaggio tra le due gallerie, abbiamo deciso di dipingere le strisce. Qui non passa neanche l'Ama, paghiamo noi la pulizia. Però i vigili vengono a fare le multe alle auto e i commercianti devono pagare per l'occupazione di suolo pubblico se mettono tavolini o cartelli»

Insomma, una storia curiosa e un po' contorta...
«Guardi, il risultato è che noi dobbiamo pensare a tutto, un po' come succede in tutta la città. Se non ti rimbocchi le maniche e aspetti che Comune o Municipio facciano qualcosa, qualcuno nel frattempo è stato investito...».