Roma, dopo Parigi massima allerta: ma isole pedonali invase dalle auto

Roma, dopo Parigi massima allerta: ma isole pedonali invase dalle auto
di Maria Lombardi
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Sabato 22 Aprile 2017, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 16:58

I pedoni non hanno quattro ruote e nemmeno due. Camminano e non parcheggiano. A Roma non l'hanno ancora capito. Nelle isole dei divieti dove si dovrebbe andare solo a piedi ognuno va come gli pare, in macchina o scooter, ci va e ci resta. Tanto non succede niente. Segnalate timidamente da cartelli a volte coperti e non controllate dai vigili, le aree pedonali sono comodi posteggi, di giorno e di notte. Lisola che non c'è e non c'è mai stata, la trasgressione ormai regola.

LA SICUREZZA
Anche adesso, in piena allerta terrorismo, con il centro storico super vigilato dopo l'ultimo attentato di Parigi, chi fa caso alle auto lasciate nel bel mezzo della zona vietata e riservata a chi cammina? Adesso che non è solo questione di decoro e rispetto ma anche di sicurezza, la sosta continua a essere libera: oltre le fioriere, i segnali, il buonsenso, il pericolo. Piazza Farnese, si sa, è una delle zone rosse più violate. Magari il giorno dopo l'agguato sugli Champs Elysees ci staranno più attenti e si provvederà a liberare l'area di fronte l'ambasciata francese. Macché, è come tutti gli altri giorni. Tre macchine intorno alla fontana sulla destra - guardando il Palazzo - e altre tre a ridosso di quella a sinistra. Nessuna multa, tutto come al solito.
Qualcuno osa di più, tipo lasciare la macchina a piazza di Spagna, alle spalle di quella dei vigili, vicino all'uscita della metro, una espone un permesso invalidi ma un'altra no. Oppure nell'area vietata di piazza Mignanelli, senza alcun contrassegno. La passeggiata continua, a piazza Montecitorio di fronte al cinema Capranichetta auto in fila e a piazza Capranica una macchina grigia nel bel mezzo dell'isola pedonale.

LE SEGNALAZIONI
Il cartello che indica a piazza della Maddalena la zona riservata esclusivamente a chi cammina è nascosto dietro le foglie. Il che non autorizza la macchina a stare lì, davanti alla chiesa. Anche se il divieto non si vede, c'è. A piazza delle Coppelle i segnali sono stati piegati e incollati l'uno all'altro così da risultare inutili, facile ignorarli e c'è ovviamente chi lo fa. Al Pantheon si fatica ad arrivare a piedi tanta è la folla di turisti chissà come avranno fatto quelle tre vetture - due auto e un furgoncino - ad accostare proprio di fianco alle colonne e restare lì. Su via di Santa Caterina da Siena, subito dopo piazza della Minerva, un automobilista sfrontato ha parcheggiato proprio in mezzo alla strada, nemmeno il pudore di mettersi di lato. Piazza della Pigna è un ideale parking per motorini. A piazza Sant'Ignazio c'è chi lascia l'auto quasi sulle scale della chiesa. Il car sharing dà alcuni vantaggi per il parcheggio, non si pagano ad esempio le strisce blu, ma le isole pedonali non sono violabili: qualcuno ci prova, a largo Fontanella Borghese. E così pure, divieti ignorati, a piazza Santa Croce in Gerusalemme, piazza delle Cinque Scole, piazza di San Salvatore in Lauro. Parcheggi indisturbati anche a piazza delle Tartarughe. Tantissime trasgressioni e una sola multa tra tutte le macchine sorprese nell'area pedonale senza averne diritto. Ganasce sparite, carroattrezzi quasi, in attesa che venga assegnato l'appalto del servizio il parcheggio è sempre più maleducato. E l'isola è di tutti, furbetti compresi.