GARE E LICENZE
L'obiettivo della Bon è lavorare per garantire il decoro su piazza Navona che «al momento sembra senza regole». «Cercherò di fare le cose al meglio, anche perché la tutela delle piazze storiche di Roma è una materia che mi sta a cuore». Un provvedimento che, certo, ha un peso specifico non indifferente. Ne è convinta Rossana Rummo, a capo della direzione generale Biblioteche e istituti culturali del Mibact, indicata dalla magistratura per riscrivere il bando e riassegnare le postazioni dei venditori ambulanti di libri: «Se mi viene notificato questo provvedimento, probabilmente è perché non c'è nessuna regolamentazione sulla materia dei venditori ambulanti di libri a Roma - riflette Rummo - E quindi i magistrati hanno evidenziato una falla nel sistema locale. Ora provvederemo subito a capire i contenuti dei ricorsi presentati al Tar, le basi delle denunce e a ricostruire tutta la normativa vigente sulla materia». Quello che più preme alla Rummo in questo momento è «regolamentare chi vende autonomamente dei libri per strada». Per la Rummo, che all'alba del mandato della sindaca Virginia Raggi era stata citata nel toto-nomi per l'assessorato alla Cultura, «in materia di libri ci sono regole di tutela del patrimonio, di regime fiscale, di diritto d'autore, insomma mille implicazioni che sono fondamentali e che hanno bisogno di autorizzazioni». Il fenomeno dei bookinist non è un'esclusiva di Roma, insiste la Rummo: «Esiste anche in altre grandi città, e c'è una normativa di riferimento che non è solo nostra. Per questo abbiamo modelli interessanti in altri paesi con cui confrontarci, e nel centro storico di Roma le regole sul decoro vanno rispettate».