Usava due pappagallini ondulati per chiedere l'elemosina e, per impedire loro di fuggire, aveva tagliato le piume che consentono agli uccelli di volare.
La donna è stata sorpresa in via delle Muratte dalle guardie zoofile dell'OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) mentre praticava accattonaggio e una sorta di spettacolino con gli animali, pratiche entrambe vietate dal regolamento comunale a tutela degli animali in vigore dal 2005.
I pappagallini sono stati sequestrati e la donna sanzionata e denunciata per maltrattamento di animali.
Claudio Locuratolo, vice coordinatore delle guardie zoofile OIPA di Roma e Provincia, ha parlato di vero e proprio racket di animali: «Il centro di Roma (e non solo) è purtroppo molto popolato da accattoni con cani e pappagalli. ll fenomeno è talmente vasto – spiega Claudio Locuratolo, vice coordinatore delle guardie zoofile OIPA di Roma e provincia - che non si può escludere l'esistenza di un vero e proprio racket, così come avviene per lo sfruttamento dei minori o dei disabili, come d'altronde dimostrato da molte indagini e inchieste degli inquirenti in diverse città italiane».