Galleria d'Arte Moderna: turisti in visita tra rifiuti, degrado e parcheggiatori abusivi

Galleria d'Arte Moderna: turisti in visita tra rifiuti, degrado e parcheggiatori abusivi
di Rosalba Emiliozzi
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Mercoledì 17 Maggio 2017, 18:52 - Ultimo aggiornamento: 19:17
ROMA - Assediato il Museo di Arte Moderna. Rifiuti, minzioni (non solo di cani) e auto in sosta selvaggia con un parcheggiatore abusivo che stipa le auto intorno all'entrata. Un lato della Galleria di via Crispi, quello che dà verso la chiesa di San Giuseppe, è trasformato in un cassonetto a cielo aperto: di giorno e soprattutto di sera colf e residenti vanno a buttare sacchetti e ogni cosa di cui disfarsi tanto che già alle 22 il muro è invaso di immondizia fino alla fontanella dove i turisti si fermano a bere e guardano stupiti il cumulo di rifiuti.

Quel muro, dove troneggia la scritta Galleria di Arte Moderna - Musei comunali, ha sostituito l'angolo di via Crispi - via degli Artisti dove per dieci anni venivano abbandonati sacchetti di rifiuti e cartoni e che da due mesi è pulito e quasi intatto. C'è voluta la protesta del regista Michele Placido e della moglie attrice e produttrice Federica Vincenti, che vivono in via degli Artisti, e della mamma blogger Martina Battistish: hanno fatto volantinaggio lungo la strada contro il degrado in centro storico e appeso cartelli, anche in inglese, per avvisare che quell'angolo non era una pattumiera. Ma l'inciviltà ha le gambe e cammina, chi getta rifiuti per strada si è spostato verso il museo, soffocando un luogo di cultura meta di appassionati d'arte moderna e di scolaresche.
E se non bastasse c'è sempre qualcuno che fa pipì all'entrata: senzatetto, ma anche ragazzi.

Infine c'è il parcheggiare abusivo, che va e viene e gestisce la zona adiacente al Museo come fosse un capotreno alla stazione. Fischia, corre, si sbraccia e grida in continuazione «parcheggio, parcheggio». La zona bassa di via Crispi, a due passi da Trinità dei Monti, è sua. Ogni parcheggio che si libera, bianco o blu, diventa una sfida per lui che, blocca le auto, forme lunghe file e grida: «Parcheggio, parcheggio», invitando chi guida ad approfittare dello stallo che si è appena liberato. Qualcuno ne approfitta e gli allunga un euro, altri gli danno occhiatacce, altri ancora tirano dritti. I giorni di festa sono quelli di maggiore guadagno. E come racimolava 5 o 10 euro in monete, via a cambiare in soldi di carta al vicino supermercato, e poi a contare soddisfatto i ricavi che in una giornata di festa possono arrivare anche a cento euro.

In questa Galleria, dove c'è un turismo d'elite, custodisce la collezione di arte contemporanea italiana dal 1870 al 1960, da modernismo passando per il futurismo, il purismo, la scuola romana fino alle neo avanguardie. Ci sono opera di Giacomo Balla, Scipione, Mario Maffai, Antonietta Raphael, Fausto Pirandello. 
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