Roma, scuole ancora al gelo: proteste e scioperi degli studenti

Roma, scuole ancora al gelo: proteste e scioperi degli studenti
di Chiara Rai
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Martedì 10 Gennaio 2017, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 18:58

Secondo giorno al gelo per gli studenti romani. Anche oggi il rientro in classe è stato da brivido nella maggior parte degli istituti, dagli asili nido ai licei. Alcuni studenti hanno scioperato per il freddo, com'è successo al Galileo Galilei, all'Esquilino, e al liceo Giulio Cesare, mentre all'istituto Diaz, dopo una protesta di tre ore, gli studenti hanno deciso di uscire in anticipo alle 12.
«Al liceo linguistico Leopoldo Pirelli in via Assisi da due giorni i ragazzi sono senza termosifoni» scrive una mamma. «E All'Einaudi di San Pietro - scrive Tommaso Simonato - oggi in classe facevano 5 gradi».
Situazione insostenibile nella scuola dell'infanzia "Il melo girotondo".
«La scuola ieri, al rientro dalle festività registrava 5 gradi nonostante l'impianto (mal funzionante) fosse acceso dal giorno precedente», denuncia Annarita Di Curzio.
«Nella scuola di mia figlia, liceo Lucio Anneo Seneca di Via Stampini, ancora oggi gli studenti sono stati in classe con i plaid», si sfoga Alessia Vettori.

 

Dodici gradi nelle classi dell’istituto superiore De Pinedo Colonna di via Morandini. Questa mattina ai piani superiore dell’edificio scolastico temperature da brivido con almeno 6-7 gradi di meno rispetto ai 20 previsti dalla legge con una tolleranza di 2° .E per paura di non essere creduti hanno portato con se i termometri e immortalato le misurazioni. Ormai il livello di sopportazione di questi ragazzi è arrivato alle stelle: “Chiediamo di essere ascoltati – dicono gli studenti – e non accontentati con parole auliche delle quali siamo pieni ormai da tempo”. ù
Nella scuola secondaria di primo grado I.C.Vivaldi di Santa Maria delle Mole, a Marino, termosifoni a singhiozzo per un guasto ad una delle due caldaie. Ripristino del guasto previsto non prima di 12 giorni.

Intanto il Codacons ha chiesto al sindaco Raggi di risarcire le famiglie per i disagi e i danni subiti in conseguenza delle scuole fredde. «Tra ieri e oggi molti genitori, non potendo lasciare i figli piccoli in asili e scuole gelide, sono stati costretti a riportare i bimbi a casa, ricorrendo a ferie e permessi sul lavoro o pagando baby sitter. Un costo enorme per le famiglie che ora - afferma il presidente Carlo Rienzi - il Comune di Roma dovrà risarcire, se non vuole ritrovarsi sommerso da azioni legali da parte dei genitori».

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