Città del Vaticano L’ambulanza mobile del Vaticano, utilizzata anche durante le udienze papali per soccorrere i pellegrini, stamattina si è spostata verso via Cupa, una zona divenuta tristemente famosa per la concentrazione di migranti e per le condizioni precarie in cui sopravvivono.
 

L’ambulanza da stamattina ha iniziato a visitare gli stranieri. Donne, ragazzini, uomini provati da viaggi difficilmente descrivibili, traumatizzati dalle esperienze, indeboliti e spesso ammalati con patologie tipiche di queste situazioni. Ulcere non curate, denutrizione, infezioni, traumi. I medici volontari dell'Istituto di Medicina Solidale, guidati dal direttore Lucia Ercoli sono al lavoro presso il Centro Baobab per fare le visite ai rifugiati presenti nel Centro. Con loro ci saranno anche i colleghi dell'unita operativa di salute globale e dermatologia internazionale dell'Istituto Ifo San Gallicano. Il camper-ambulanza è stato messo a disposizione dall'Elemosineria Apostolica della Santa Sede e dalla direzione di sanità e igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Dalla collaborazione fra Medicina Solidale e l'istituto Ifo San Gallicano nascerà un'intesa volta a garantire agli immigrati il rilascio dei codici per l'assistenza sanitaria.