Roma, forse una rapina dietro il delitto dell'anziano trovato morto in un garage

Roma, forse una rapina dietro il delitto dell'anziano trovato morto in un garage
di Alessia Marani e Adelaide Pierucci
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Sabato 7 Ottobre 2017, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 15:58

Si chiamava Paolo Gerardo Cristofaro e il 18 di questo mese avrebbe compiuto 91 anni, l'uomo trovato morto nella notte tra mercoledì e giovedì sulla rampa esterna di un garage in viale Giovanni Sirtori, al Portuense. Il pm Nadia Plastina ha aperto un'inchiesta per morte per conseguenza di altro delitto. Sulla nuca dell'anziano il medico legale ha riscontrato una ferita lacerocontusa insanguinata sulla cui origine l'autopsia effettuata ieri a La Sapienza dovrà fare luce. Un incidente oppure un delitto? I risultati dell'esame non sono ancora noti. Cristofaro era disteso a terra, il volto sull'asfalto, il suo orologio era sfilato dal polso e rotto, vicino al corpo gli occhiali da vista. Ma portafoglio e chiavi di casa non sono stati ritrovati. A fare la macabra scoperta era stato un motociclista che rincasava alle due di notte e che, notando l'anziano a terra, ha chiamato il 118. Sul posto sono accorsi anche gli uomini del commissariato San Paolo. La Scientifica ha acquisito le immagini della videosorveglianza condominiale e dei negozi di zona. «Nostro padre - hanno assicurato i due figli agli investigatori - era una persona lucida e meticolosa. Difficile pensare che possa essere caduto».

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Cristofaro, che era un ex militare in pensione, si era allontanato dalla sua casa di via Giorgio Pallavicino mercoledì sera. Le telecamere del palazzo lo inquadrano mentre esce dal portone alle 23.30. «Dino, come lo chiamavamo tutti - spiegano Michela e suo marito, i vicini - nonostante l'età era arzillo e coraggioso. Tempo fa aveva sentito dei rumori, c'erano i ladri al quinto piano e lui è intervenuto per fermarli. Forse in quella rampa ha visto qualcosa di strano e si è fatto sentire. Comunque la notte soffriva di insonnia, ma non era un habituè delle uscite notturne». L'anziano viveva con una badante che si è accorta che l'uomo non era nella sua stanza solo al mattino. Prima di uscire aveva riposto con cura il pigiama e le pantofole e si era vestito di tutto punto. Usava il telefono e whatsapp. Che cosa è successo tra le 23.30 e le 2? Quattro giorni prima nei box di viale Sirtori c'erano stati dei furti e nella zona era stata denunciata la presenza di ubriachi. Le indagini proseguono.