Roma, buttafuori accoltellato da un gruppo di ragazzi fuori dalla discoteca. Il locale resta chiuso: «Siamo ancora sotto choc»

Roma, buttafuori accoltellato da un gruppo di ragazzi fuori dalla discoteca. Il locale resta chiuso: «Siamo ancora sotto choc»
di Veronica Cursi
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Domenica 20 Novembre 2016, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 14:09

«Nel nostro club non è mai accaduto qualcosa di simile ed è sconcertante che alcune persone possano venire ad un evento musicale con l'intento di fare tutt'altro che passare un momento di divertimento, aggregazione e felicità». Sono ancora sotto choc i titolari della discoteca Warehouse sulla Salaria dove venerdì sera un buttafuori è stato accoltellato gravemente da un gruppo di ragazzi che poco prima erano stati cacciati da locale per aver dato fastidio ad alcuni clienti. L'uomo, un moldavo di 33 anni, è ricoverato con un polmone perforato all'ospedale Pertini ma dalla discoteca rassicurano che «fortunatamente si trova fuori pericolo e gli auguriamo una pronta guarigione». Gli aggressori, invece, sono ancora ricercati dalla polizia.

Ieri sera la discoteca è rimasta chiusa.
«Gli eventi accaduti che ci vedono come parte lesa, sono gravissimi e assolutamente da condannare - scrivono i gestori del Warehouse sul profilo Facebook del locale -  Siamo ancora sotto choc e per rispetto del nostro staff, il club pertanto rimarrà chiuso, annullando la data dei festeggiamenti dei 25 anni del Tresor. Ci teniamo a sottolineare che gli addetti alla sicurezza servono a garantire l'incolumità e la serenità di chi partecipa agli spettacoli e ai concerti. L'uso della violenza è qualcosa di universalmente deplorevole, ancor di più in un contesto festoso e di divertimento come quello che offriamo con successo al Warehouse»

Insieme al buttafuori anche un altro addetto alla sicurezza è rimasto leggermente ferito dopo la rissa scaturita con i ragazzi che, dopo aver sferrato quattro coltellate all'uomo, sono fuggiti via. Dal locale intanto ribadiscono:
«Si alla musica, si al divertimento, no alla violenza».
 

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