Roma, bimba scappata dall'asilo e ritrovata in metro: «Seguivo la maestra»

Roma, bimba scappata dall'asilo e ritrovata in metro: «Seguivo la maestra»
di Camilla Mozzetti
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Domenica 15 Gennaio 2017, 10:11 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 20:09

E' scappata per andare dietro alla maestra che aveva da poco terminato il suo turno. Lo ha raccontato ai genitori la piccola Ginevra (il nome è di fantasia) 3 anni appena, che giovedì mattina è uscita dall'asilo nido Il Giardino dell'infanzia in via Cardinale Massimi senza che nessuna tra le educatrici della struttura se ne accorgesse. La famiglia dopo lo spavento e la seguente gioia di aver ritrovato la piccola tra le braccia dei militari in servizio alla stazione della metro A Battistini, ha escluso il ricorso alle vie legali.

Nessuna denuncia, dunque, sarà formalizzata contro la scuola, nido e scuola materna privata a vocazione montessoriana. Almeno per il momento. Anzi, probabilmente per escludere ulteriori traumi, la bambina è tornata al nido - come se nulla fosse capitato - già venerdì scorso. Si chiude con un lieto fine una storia che per un soffio ha sfiorato la tragedia. Per quanto permangano, sopratutto tra gli altri genitori con i figli iscritti al nido o alla scuola materna del plesso, molte perplessità sul grado di sicurezza garantito dalla struttura.

Giovedì scorso intorno alle 11.30 la piccola Ginevra si accorge che una delle maestre - la sua preferita - stava uscendo dalla scuola. Ha colto con lo sguardo i gesti compiuti dall'insegnante: l'apertura della porta di ingresso tramite l'abbassamento di un maniglione. E con l'ingenuità - ma anche con la perspicacia - propria dei bambini ha ripetuto il gesto dopo pochi minuti.

LA PAURA
Nessuna tra le altre educatrici in servizio, tuttavia, si è accorta di nulla. Così la piccola è sgattaiolata fuori, ha percorso circa 270 metri per inseguire la maestra che nel frattempo, però, non si era assolutamente accorta della presenza della piccola dietro di lei. Poi una volta arrivata di fronte alla fermata della metro, con il via vai dei passanti, la bambina non ha più visto l'insegnante. Si è sentita abbandonata, persa. E soltanto grazie all'aiuto di alcuni utenti della metro è stata condotta per mano ai militari in servizio nel presidio sicurezza dentro la stazione.

Ma poteva andare diversamente. «Sono poche le persone che fanno questo lavoro con amore», racconta in lacrime la responsabile del nido, Simona Vitale, quasi a giustificarsi di quanto accaduto. Certo è che - lieto fine a parte - ora molti genitori esprimono una sola richiesta: «che venga almeno predisposto un allarme sulla porta d'ingresso se le maestre non riescono a controllare i bambini».