Bambina scappa dall'asilo, i militari che la hanno soccorsa: «Aveva paura e freddo»

Bambina scappa dall'asilo, i militari che la hanno soccorsa: «Aveva paura e freddo»
di Camilla Mozzetti
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Sabato 14 Gennaio 2017, 07:58
I TESTIMONI
«C'è una bambina piccola in mezzo alla strada, presto venite gridavano dei passati, poi dei signori l'hanno presa per mano e l'hanno accompagnata da noi». Parte da qui il ricordo del militare dell'Esercito italiano che giovedì mattina, durante il servizio di sicurezza alla fermata della Metro A Battistini, si è trovato a gestire una situazione «mai accaduta prima». «Non possiamo allontanarci per servizio dall'ingresso della metro - prosegue il militare - e fortunatamente quella bimba, ferma sul ciglio della strada, è stata condotta da noi grazie a dei semplici passanti». Era lì la piccola Ginevra (il nome è di fantasia), tre anni appena.

PRESA PER MANO
Spaesata di fronte alle scale che portano alla metropolitana quando degli utenti si sono accorti di lei e, capendo che era da sola, l'hanno presa per mano e l'hanno condotta dai militari. «Aveva indosso soltanto un maglioncino e delle semplici ciabatte - ricorda ancora l'ufficiale dell'Esercito - non parlava anzi piangeva molto, probabilmente a causa dello spavento che era visibile sul suo viso». «Considerato il freddo, la piccola tremava, l'abbiamo condotta nel gabbiotto dell'Atac e lì le abbiamo dato qualcosa da mangiare e da bere e solo allora si è rasserenata». Dopo circa mezz'ora, dalle scale della metro è arrivata correndo una delle educatrici dell'asilo nido in via Cardinale Massimi (distante 270 metri) dal quale la piccola era uscita. «Anche lei era visibilmente provata ma nonostante avesse riconosciuto la bambina - ricorda ancora l'ufficiale - non l'abbiamo lasciata un attimo fino a che non sono arrivati i parenti». «Fortunatamente - conclude il militare - non è successo nulla di grave, ma è chiaro che se a prenderla in mezzo alla strada fosse stato qualche malintenzionato, considerati i metri che ha percorso, non staremo qui a discutere di questo».

LA BARISTA
«E' incredibile - commenta una barista del caffè Bertollini a due passi dalla stazione della metro - abbiamo visto una volante della Polizia che arrivava a tutta velocità e poi abbiamo visto quella piccola uscire con i nonni che la tenevano stretta, come si fa a non accorgersi che scappa un bambino dalla scuola?».

LO STUPORE
Già, come è possibile? Di fronte all'asilo nido ieri anche le mamme che andavano a prendere i propri figli erano basite. «Nessuno ci ha avvisato di quanto accaduto, dopo quello che paghiamo perché il nido è privato, dovranno darci delle spiegazioni», commentava un genitore. Dentro la scuola, invece, tra quelle piccole stanze al piano terra, dove gli adesivi dei cartoni animati riempono le pareti e le risate dei piccoli si sentono da dietro le porte, le educatrici stesse non hanno voluto commentare in alcun modo quanto accaduto. Visibilmente in difficoltà, l'unico gesto è stato quello di abbassare lo sguardo in terra.

 
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