Roma, rifiuti per strada, torna l'incubo caos durante le feste natalizie

Roma, rifiuti per strada, torna l'incubo caos durante le feste natalizie
di Mauro Evangelisti
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Mercoledì 17 Dicembre 2014, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 14:01

Il timore è rivedere la città ricoperta di rifiuti come nei giorni a cavallo di Natale 2013. I segnali sono preoccupanti, come spiegava ieri il presidente del Municipio VIII (Ostiense-Garbatella), Andrea Catarci: «Si registra una serie lunga di disservizi legati alla raccolta dei rifiuti.


Non si contano più le segnalazioni e i reclami: dal mancato ritiro dei rifiuti, al rovesciamento dei cassonetti da parte degli operatori al momento dello svuotamento, alla mancata rimozione degli ingombranti abbandonati in strada, all'intasamento delle caditoie con il fogliame, ai marciapiedi invasi dalle erbacce». Altre segnalazioni, giungono dai lettori che hanno scattato fotografie, ad esempio, in piazza Bologna, mentre anche Nancy Brilli ha pubblicato uno scatto su Twitter di rifiuti abbandonati.

IL PROGRAMMA

L'assessore all'Ambiente, Estella Marino, replica: «Quest'anno la situazione è sotto controllo.

Inoltre, l'inchiesta su Mafia Capitale dimostra che un anno fa vi fu qualcuno che provocò l'emergenza o comunque l'alimentò. Comunque ho dato mandato all'Ama, e lo sta facendo in questi giorni, di affrontare tutta l'organizzazione aziendale perché i ponti e le festività non incidano sul servizio dei rifiuti. Abbiamo inoltre il controllo sulle malattie, quelle di un giorno per esempio. In questo modo potremo essere a regime e quindi non aver bisogno di piani straordinari».

Il problema è duplice. Da una parte l'avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata in alcune municipi - ad esempio l'VIII, ma anche nel X e nel XIV - ha causato contraccolpi, perché il personale viene deviato su questo servizio e perché i cittadini non di rado abbandonano i rifiuti per strada, quando non vedono più i cassonetti. «I problemi ci sono e li avevamo previsti - s'infervora Natale Di Cola della Cgil - i dipendenti si stanno impegnando al massimo, ma sono scoraggiati e indignati, perché poi i cittadini dei quartieri dove il servizio è in sofferenza se la prendono con loro, a volte li aggrediscono. Ci dovrebbero anche spiegare perché è stato nuovamente assegnata una consulenza da 1,8 milioni di euro una società esterna, sempre per la differenziata». I numeri dicono che il 2014 si chiuderà con il 45 per cento come picco massimo di differenziata, quindi non si raggiungerà il traguardo indicato dal Patto per Roma (50 per cento). All'Ama però il presidente Daniele Fortini osserva anche che in numeri assoluti nessuna città ricicla quanto Roma. Nel solo mese di dicembre si stima la raccolta di 160 mila tonnellate di rifiuti e quasi 80 mila sono differenziati: è il dato che Napoli fa in un intero anno. Ieri l'assessore Marino ha diffuso anche altri numeri: «Nel 2013 i rifiuti indifferenziati sono stati 1.210.119 tonnellate, nel 2014 (fino al 15 dicembre) 1.037.542, dunque meno 172.577 tonnellate, ovvero il 10% in meno».

FRENATA

Fatto sta però che a gennaio ci sarà una pausa di verifica, perché lo sforzo sulla differenziata sta comunque creando problemi ai quartieri, dove in alcuni casi i rifiuti restano per strada o vengono raccolti in ritardo. E qui si torna alla denuncia di Catarci: «All'inizio della tanta attesa raccolta porta a porta in una parte del Municipio VIII, si sta producendo una situazione non più tollerabile negli altri quartieri, soprattutto San Paolo, Montagnola e Garbatella. Non è dato poi immaginare cosa possa succedere durante le feste natalizie, quando la raccolta rimane ferma nei giorni festivi e l'immondizia aumenta in modo vertiginoso».

A preoccupare Campidoglio e Ama ci sono proprio i giorni festivi e i ponti che ci aspettano da qui a gennaio. Rispetto a un anno fa gli impianti di trattamento sono in condizioni migliori, non sono sotto stress. Inoltre, sul fronte dell'assenteismo si è passati dalla percentuale record del 18,8 per cento di inizio 2013, a un più presentabile 14 per cento attuale (anche se l'obiettivo è arrivare al 10 per cento). Ma ci sono alcune incognite: l'Ama è un'azienda decapitata dall'inchiesta su Mafia Capitale, primo tra tutti è stato arrestato il direttore generale Giovanni Fiscon (sostituito da pochi giorni da Alessio Filippi), dunque potrebbero esserci anche difficoltà di conduzione della nave.

Ieri intanto in consiglio comunale è stata approvata la delibera che prevede il percorso per «rifiuti zero», nata da un'iniziativa popolare poi condivisa dalla giunta Marino e che punta alla riduzione della produzione di spazzatura e sulla differenziata al 75 per cento entro il 2020. In attesa però di raggiungere questo obiettivo, bisognerà evitare un altro Natale con i rifiuti per strada.