I due rom del campo di via di Salone, nella periferia est di Roma, sono accusati di volenza sessuale di gruppo. Nel maggio scorso avrebbero attirato in una trappola le due ragazzine, poi legate e violentate. Per mesi Seferovic, che su Facebook si fa chiamare “Alessio il Sinto” ha mandato messagig di minacce alle due ragazzine, dice l'accusa, per fare tacere sulla violenza.
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e restano in carcere. L'atto istruttorio nel carcere di Regina Coeli è durato pochi minuti. Seferovic resta in cella assieme al complice Maikon Halilovic.
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