Le rimozioni passano all'Atac: servizio nel caos fino a ottobre

Le rimozioni passano all'Atac: servizio nel caos fino a ottobre
di Laura Bogliolo
3 Minuti di Lettura
Giovedì 8 Giugno 2017, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 07:57
In una città come Roma dove regna il parcheggio selvaggio, il servizio di rimozione delle auto in sosta vietata, già ridotto all'osso, continuerà a essere un'attività fantasma almeno fino ad autunno. Non solo: quando ripartirà verrà svolto dagli autisti dell'Atac, un'azienda già allo stremo che affoga tra bus in fiamme, scioperi, pezzi di ricambio mancanti, corse soppresse per indisponibilità di veicoli, mezzi che camminano da soli sfiorando stragi a piazza Venezia (è accaduto l'altro giorno per un freno a mano difettoso o non inserito). Un'azienda in queste condizioni dovrà gestire anche il servizio di rimozione stradale. Lo ha annunciato ieri l'assessore ai Trasporti Linda Meleo.

IL PASSAGGIO
«Il servizio sarà internalizzato in Atac» ha detto Meleo al termine di una seduta della commissione Trasparenza dedicata al tema. E tra i sindacati, già in fibrillazione, c'è chi ipotizza che il servizio, «vista la mancanza di autisti, possa essere svolto nella forma degli straordinari». Altri costi per il Comune quindi che sta già pagando a caro prezzo l'attuale servizio che viene svolto a costo pieno dai depositi giudiziari accreditati presso la prefettura.
I tempi e i modi del passaggio del servizio in Atac non sono stati chiariti dall'assessore. L'unica cosa certa è che dovranno essere fatti i bandi per acquistare «bloccaruote e trenta mezzi, tra cui ovviamente i carri». I bandi «usciranno subito ha sottolineato e dureranno alcuni mesi» e l'investimento sarà di due milioni di euro «contro i quattro che avremmo dovuto usare se avessimo scelto la via del mercato. Entro l'estate non ci sono i tempi tecnici per completare il passaggio, dovremo aspettare almeno l'autunno inoltrato».
Ma con quali modalità verrà svolto il servizio all'interno di Atac, l'azienda piena di debiti, animata da numerosissimi scioperi che già mettono in ginocchio il trasporto pubblico? L'assessore non ha chiarito come verranno reclutati gli autisti, se verranno formati per svolgere un'attività mai svolta prima, anche se formalmente la loro patente consente tale tipo di servizio.

«STRAORDINARI»
Dalla fine del 2015 sono pochissime le rimozioni di auto che il Comune può attivare. Il servizio è stato svolto dal Consorzio Laziale Traffico (Clt) per anni. Poi il nuovo bando venne bocciato dal Tar nell'agosto del 2015, perché l'importo stabilito come base d'asta venne ritenuto troppo basso. A novembre la nuova gara è stata revocata e a ottobre dello scorso anno il Comune annunciava un nuovo bando. Poi a febbraio è spuntata l'ipotesi di affidare ad Atac il servizio. Ieri l'annuncio dell'assessore.
Molti i dubbi da parte dei sindacati. «C'è una carenza di autisti - commentava ieri Renzo Coppini segretario del Sul di Roma e Lazio - tra l'altro è stato lanciato anche un concorso interno per cercare meccanici, procedura che ridurrà sempre di più il numero di persone alla guida dei bus. Probabilmente dovranno attivare il nuovo servizio con gli straordinari, ci saranno dei problemi di organizzazione di lavoro. E gli ex impiegati della Clt che fine faranno?».
La risposta l'ha data sempre l'assessore Meleo: «Non sarà possibile un loro reinserimento lavorativo. Abbiamo le mani legate dai limiti della legge Madia, assunzioni a tempo indeterminato non le possiamo fare fino al 2018, e quindi le attività verranno svolte da personale interno» ad Atac.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA