Una brandina arrugginita sistemata alla meglio in uno scantinato ammuffito. E’ la disperata soluzione abitativa inventata da due senza fissa dimora a piazza Sempione. Il fatto è che quel locale fa parte della sede del III Municipio.

E’ una sala da cui si può accedere sia internamente, passando da una porta vicina alla sala consiliare e sia dall’esterno attraverso un portoncino.



Lo segnala un residente della zona con tanto di foto, colpito dalla presenza di un paio di persone all’interno di un locale che si trova nel seminterrato del palazzo simbolo di Città giardino.



Da una decina di giorni due uomini, probabilmente un italiano e un marocchino, la sera aprono il cancelletto (il lucchetto è praticamente finto) che introduce nella cantina e si sistemano con coperte e materassini per passare la notte. Una sala spoglia, maleodorante, che lascia intendere un abbandono da diversi anni. Le quattro mura, piene di muffa e con l’intonaco sbriciolato, sono senza arredi ed evidentemente non utilizzate dalla struttura municipale.



Da qualche tempo diversi abitanti hanno notato un viavai sospetto sul vicolo che sfocia su viale Adriatico. Non è dato sapere al momento la storia dei due disperati che hanno cercato rifugio in quei locali. Ma nel quartiere sono in molti a chiedersi se la dirigenza municipale si sia accorta di questa presenza silenziosa tollerandola o se, invece, il fatto sia sfuggito a chi frequenta quotidianamente gli uffici di piazza Sempione. Nel secondo caso la preoccupazione dei residenti è quella che siano venuti meno i controlli di sicurezza necessari per una sede istituzionale.



LA REPLICA

Secondo il presidente del municipio, Paolo Emilio Marchione: «Il locale seminterrato è un ex locale caldaia del Municipio, attualmente inutilizzato, all’interno del quale sono presenti alcune suppellettili, residuate dal cantiere di ristrutturazione della sede di Piazza Sempione chiuso diversi anni fa, in attesa di essere avviate a smaltimento». E aggiunge: «Per quanto riguarda la porta di accesso al locale, questa risulta essere regolarmente chiusa e le relative chiavi sono detenute dal personale di custodia del Municipio. Il cancello di accesso situato su via Monte Tesoro (vicolo che collega la piazza a via Gargano) risulta anch’esso chiuso anche se, in questo caso, il Municipio ha previsto un intervento di “rinforzo” rispetto all’attuale lucchetto che può essere rimosso con facilità».