Prossedi, schianto in auto sulla strettoia: morti padre e figlio di 5 anni

Prossedi, schianto in auto sulla strettoia: morti padre e figlio di 5 anni
di Giovanni Del Giaccio e Sandro Paglia
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Lunedì 24 Luglio 2017, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 09:53

In ospedale chiede del padre e del fratello, ha capito che è successo qualcosa di grave ma non si rende ancora conto. È l'unica dell'auto sulla quale viaggiava sopravvissuta allo scontro drammatico avvenuto nel pomeriggio sulla 156 dei Monti Lepini, all'altezza del chilometro 18, nel territorio di Prossedi, al confine con Giuliano di Roma ovvero la provincia di Frosinone.

L'IMPATTO
Un impatto tremendo quello tra la Fiat Punto condotta da Alberto Notarberardino, 52 anni, originario di Palestrina e una Mercedes Clk con al volante un medico di Sora di 54 anni. Uno scontro frontale sul quale gli accertamenti dei carabinieri, ieri sera, erano ancora in corso. L'uomo che guidava la Punto è morto sul colpo, il figlio di 5 anni era ancora vivo quando sono arrivati i primi soccorritori ma per lui sono state vane le manovre di rianimazione dei sanitari dell'Ares 118 che lo hanno preso in cura dopo che i vigili del fuoco lo avevano estratto dall'auto. Era sul seggiolino, legato regolarmente al sedile posteriore, ma l'impatto è stato fatale. Ferita gravemente agli arti inferiori l'altra bambina che era in auto, figlia del conducente, trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Spaziani di Frosinone. Insieme a lei anche il conducente della Mercedes, ferito anche lui alle gambe. Sono due codici rossi, i più gravi, ma non corrono pericolo di vita. La ragazzina, 10 anni, non sa che il padre e il fratello non ci sono più.

LA RICOSTRUZIONE
Intorno alle 16,30 l'impatto lungo un rettilineo nei pressi del Sunny palace. La carreggiata in quel punto è stretta e basta un nulla per avere problemi. Cosa sia successo realmente lo stabiliranno i Carabinieri della stazione di Prossedi, diretti dal maresciallo Maurizio Colorito, intervenuti con i colleghi di Giuliano, Sonnino, Priverno e del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Terracina. Secondo una prima ipotesi la Punto si dirigeva verso sud, mentre la Mercedes viaggiava in senso contrario. Lo scontro è stato frontale, i veicoli sono andati praticamente distrutti dopo aver carambolato su se stessi, di certo la velocità dei mezzi era elevata. A dare l'allarme sono stati altri automobilisti che transitavano sulla 156. La scena è stata raccapricciante anche per i vigili del fuoco. Il conducente della Mercedes incastrato nell'auto, la bambina sbalzata dalla Punto e a terra in una pozza di sangue, ma viva. Il padre deceduto per l'impatto e il fratellino che è stato estratto forzando le lamiere. Già i vigili del fuoco hanno provato a rianimarlo con la strumentazione in uso, poi i sanitari del 118 - ma purtroppo il piccolo Diego non ce l'ha fatta.

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