Maria Antonieta è morta soffocata. I primi risultati dell'autopsia confermerebbero la causa del decesso dell'estetista star del web colombiana, ma non chiariscono completamente tutti gli aspetti della sua fine, e restano dubbi sulla dinamica. Ospite nella dependance a Ciampino sulla via dei Laghi di un amico imprenditore, Maria Antonieta Vasquez Suarez, 36 anni appena compiuti, si è suicidata impiccandosi con un lenzuolo legato alla ringhiera di una scala a chiocciola. L'autopsia dovrà chiarire se i segni sono compatibili con la stretta del lenzuolo. Nessuno, tranne l'amico che la ospitava ha visto la scena del suicidio. L'amico settantenne ha raccontato di avere trovato Maria impiccata e di averla liberata per cercare di farla rinvenire. I soccorritori e i carabinieri hanno trovato il corpo della colombiana che indossava solo gli slip sul pavimento con accanto il lenzuolo.

LA RICOSTRUZIONE
L'imprenditore ha raccontato ai carabinieri che la pierre gli aveva chiesto di dormire nella sua dependance perché si era lasciata con il fidanzato e non voleva tornare nel suo appartamento a Trastevere «era successo altre volte - ha detto agli inquirenti - le ho risposto che poteva restare e sono uscito. Quando la sera sono rientrato l'ho trovata appesa al lenzuolo, ho cercato di rianimarla, ma era già morta».
 
Sulla fine della colombiana madre di due figli, e sui motivi che l'avrebbero spinta al suicidio indagano i carabinieri del Nucleo operativo di Frascati e i colleghi di Castel Gandolfo. I punti da chiarire sono ancora molti. Il sospetto è che la donna abbia potuto ingerire alcol o droghe prima di morire. Gli esami tossicologici chiariranno anche questo dettaglio, ma gli inquirenti non escludono che alcol e droga possa averglieli procurati qualcuno. Nella tenuta non ci sono telecamere e per appurare se la donna ha visto qualcuno oltre all'amico imprenditore i carabinieri verificheranno anche le chiamate sul suo cellulare.

IL WEB
Gli amici di Maria Antonieta non credono al suicido di Antonieta Vasquez, e sui profili Facebook della donna scrivono: «Non ci credo. C'è sotto qualcosa. Spero sia fatta giustizia». «Questa notte non ci ho dormito. Non ci credo, non è possibile, amavi troppo la vita, sempre positiva». «Da restare senza respiro. Lei non lo avrebbe mai fatto, amava troppo i suoi figli». «Aveva appena firmato un contratto che le avrebbe cambiato la vita». E qualcuno lancia addirittura un'hashtag: «#AntonietaVasquezJusticia#

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