C’è un luogo che ogni anno viene visitato da quasi 19 milioni di persone ma non aveva un punto di primo soccorso a disposizione. Da ieri questo paradosso è stato superato e, senza attendere il varo della legge regionale che lo renderà obbligatorio in tutti i centri commerciali, Porta di Roma (siamo sul raccordo, zona Bufalotta) ha aperto una struttura in collaborazione con la Croce Rossa con la presenza costante di un infermiere. Si tratta della prima esperienza in Italia, proprio nel polo commerciale dove - in questo caso nell’adiacente Ikea - avvenne una tragedia, perché un bimbo morì soffocato mentre stava mangiando. Spiega il direttore di Porta di Roma, Filippo De Ambrogi: «Già da circa due anni, come galleria commerciale, stavamo lavorando su questo importante progetto che potesse garantire ai nostri clienti un pronto soccorso in caso di malori o infortuni. Alla fine tutto ciò è stato possibile realizzarlo grazie a un accordo stipulato con la Croce Rossa italiana che ha messo a disposizione la propria esperienza e organizzazione».



All’inaugurazione hanno partecipato anche il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e l’assessore alle Attività produttive di Roma Capitale, Marta Leonori. Zingaretti ha spiegato: «Nel Testo unico regionale sul Commercio ci sarà l'obbligo per tutti i centri commerciali del Lazio di dotarsi di un centro di primo soccorso. In questo caso Porta di Roma, autonomamente, fa un atto di grande generosità e sensibilità. Faccio un appello a tutti i centri commerciali, di non aspettare che la legge li obblighi a dotarsi del centro di primo soccorso, ma chi può si attivi autonomamente».