Ponte Milvio, Eur e Aventino: tutti i camper dei senzatetto

Ponte Milvio, Eur e Aventino: tutti i camper dei senzatetto
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Domenica 28 Settembre 2014, 06:07 - Ultimo aggiornamento: 12:35
GLI INSEDIAMENTI

I nuovi insediamenti si rincorrono all'interno della città. Da qualche giorno camper e roulotte sono arrivate nei pressi di Piazzale Clodio, via Laurentina e Cristoforo Colombo. Sono sparite, invece, a Monteverde. Una mappa frutto delle segnalazioni dei residenti e di qualche avvistamento della Municipale, visto che una vera e propria statistica aggiornata al Comune non c'è. Anche perché i mini campi, costituiti talvolta anche da un solo mezzo parcheggiato a oltranza, nascono e muoiono ad ogni piè sospinto. Complessivamente le case di fortuna a Roma sarebbero circa 120, senza contare ovviamente i giacigli nei parchi, sotto i cavalcavia o in alcune zone nascoste sul lungotevere. A San Paolo, per esempio, sorge una sorta di accampamento abusivo con varie roulotte. Sono semidistrutte, con le finestre in plastica rivestite di nastro adesivo. Basta un parco, o un giardino abbandonato e il gioco è fatto.

FAMIGLIE DISPERATE

Ce n'è in piazza di Porta Maggiore, proprio accanto alle mura. Ma anche all'Eur. C'è chi si lava all'aperto, chi stende i panni. Qualcuno ha anche il cane, randagi strappati alla strada, diventati docili come agnelli e compagni fedeli. Vicino a Ponte Milvio, c'è una famiglia con figli che abita dignitosamente in una roulotte e tiene il marciapiede come fosse un giardino fiorito. In zona Piramide altra roulotte con piante e una veranda con tanto di tavolino e sedie. Nelle roulotte della disperazione ci sono anche pregiudicati, abusivi, clandestini. Viale Marconi, Verano, Aventino. C'è pure chi ha le bombole di gas parcheggiate fuori a pochi metri da dove sfrecciano le auto.

I RESIDENTI

Nelle roulotte, in passato, c'è stato chi ha nascosto trenta chili di marijuana. Mentre a Monteverde fino a qualche settimana fa in una casa mobile abitava un rapinatore sieropositivo, condannato ai domiciliari.

Tra i residenti nei vari quartieri c'è chi lamenta la vicinanza dei micro insediamenti abusivi a scuole e asili. Chi non vorrebbe avere una roulotte «poco rassicurante» parcheggiata davanti al portone di casa, anche se ammette di comprendere il dramma della povertà che spesso stride con il diritto di chi un tetto sulla testa ce l'ha. Altri temono che un paio di roulotte possano essere il richiamo per nuovi «campeggiatori», col rischio che s'inneschi il meccanismo perverso che in alcune zone di Roma ha dato vita a campi nomadi infiniti. Ponte Testaccio, Largo De Bosis, viale dei Romanisti, via Gomenizza, via Aurelia. Anche qui i residenti-abusivi sono sicuri che nessuno li sposterà. E ad alcuni mezzi sono pure state tolte le ruote.

R. Tag.

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