Roma, paura a Villa Chigi, minaccia le coppie con i cocci di bottiglia: caccia al rapinatore seriale

Roma, paura a Villa Chigi, minaccia le coppie con i cocci di bottiglia: caccia al rapinatore seriale
di Ilario Filippone
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Domenica 4 Settembre 2016, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 09:08
Tre assi tatuati su una mano, carnagione scura e ben vestito. Nel mirino, le giovani coppie che amoreggiano sulle panchine di Villa Chigi. E' l'identikit di un rapinatore seriale di origini magrebine a cui danno la caccia i carabinieri della compagnia Parioli. Nell'ultima settimana, ha messo a segno due colpi. La tecnica è sempre la stessa: prende in ostaggio la ragazza, puntandole un coccio di bottiglia sui fianchi, e si fa consegnare il denaro dal partner. Poi, fugge senza lasciare tracce. Secondo indiscrezioni trapelate, l'uomo ha 25 anni e sarebbe un volto conosciuto alle forze dell'ordine. «Da giorni spiega un'anziana signora i militari dell'Arma hanno intensificato i controlli ed alzato il livello di attenzione intorno all'area». I primi ad essere stati rapinati, lo scorso martedì, sono due 16enni. Si erano appartati per condividere un momento di tenerezza. Ad un certo punto, è sbucato lui. Dopo avere afferrato per i capelli la ragazza, impedendole di muoversi, ha tirato fuori un vetro di bottiglia, facendolo scorrere sui fianchi della giovane. Poi, si è rivolto al fidanzatino, per ricattarlo:«Dammi il telefonino e tutti i soldi che hai addosso». Due giorni dopo, ancora una rapina. Vittime, questa volta, una coppia di giovani laureati. Lei, aspirante giornalista, è stata agganciata con la scusa di una sigaretta. In un attimo, l'uomo è passato dalle parole ai fatti, prendendo in ostaggio la ragazza. «Mi ha puntato un coccio di bottiglia sui fianchi ha raccontato poi la 25enne - ordinando al mio fidanzato di consegnargli il cellulare e tutto il denaro che aveva con sé». I due hanno già presentato formale denuncia ai carabinieri della compagnia Parioli, così è scattata la caccia all'uomo. Per tranquillizzare chi è solito frequentare Villa Chigi, da giorni, militari sotto copertura presidiano notte e giorno l'area, cercando di non dare nell'occhio.
 
LE TESTIMONIANZE
Sentendo le vittime, gli inquirenti sono riusciti a tracciare un primo identikit del rapinatore seriale. Il sospettato ha tre assi disegnati su una mano e veste sempre elegante. Nel taschino della camicia, però, è solito nascondere vetri di bottiglia, che sfoggia una volta agganciata la preda. «Da un anno a questa parte ha spiegato un signore la zona di viale Somalia è in mano a bande criminali. Rubano, scippano, rapinano. Quando cala la sera, il quartiere diventa terra di nessuno, la tensione si respira quotidianamente».