LE COMPETENZE
Secondo l'accusa, tra il 2008 e il 2010, i dirigenti avrebbero pilotato l'assunzione di soggetti che non avevano le competenze per accedere alle posizioni ottenute. Come nel caso di Giulia Pellegrino, ex cubista. «È stata assunta come Specialista Tecnico Amministrativo», si legge nella sentenza. Come sottolineano i giudici, il posto era destinato a «lavoratori con adeguate competenze tecniche o amministrative». Nel curriculum, invece, la candidata «indica un diploma di maturità classica e pregresse esperienze lavorative (cameriera, hostess in discoteca) in nessuna correlazione non il profilo richiesto». Tra i privilegiati, anche il genero di Bertucci, Patrizio Cristofori. Assunto nel 2009 come «Dirigente Area Esercizio e Produzione», è in possesso di un «titolo di studio di perito industriale, capotecnico ed elettronica, e un attestato di frequenza al corso per coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione lavori». Secondo i giudici, nessuna delle licenze vantate giustifica l'assunzione nel quadro dirigente. In tutto, i contratti contestati dalla Procura erano 45, ma sono state scremati dai giudici di via Baiamonti, che hanno considerato solo i casi in cui «sia evidente il mancato possesso dei requisiti minimali». Le assunzioni finite sotto la lente dei magistrati sono state effettuate per chiamata diretta. Alcuni privilegiati sarebbero stati assoldati, addirittura, contro le indicazioni della società incaricata della selezione del personale. Ai manager viene imputato di aver agito in violazione delle disposizioni del Campidoglio, «con un modus operandi finalizzato a creare un sistema prono a favorire interessi personali, con notevole aggravio del bilancio dell'azienda».
Oltre ai casi già citati, i contratti contestati coinvolgono i soggetti più disparati. Un ex Nar, per esempio, era stato reclutato nel 2008 come «Operatore d'Ufficio». Il titolo più alto che vanta nel curriculum, accanto alla dicitura «nessuna esperienza lavorativa», è un diploma di licenza media «che egli afferma conseguito negli anni 1974-1975 a Roma, in scuole di cui non ricorda il nome e la via», specificano i giudici.
L'EX ASSESSORE
Il genero di un deputato Pdl, invece, era stato preso come «Specialista Tecnico Amministrativo». Curriculum: diploma alberghiero, conoscenza base di Word, esperienze quali addetto al carico scarico merci, autista, addetto alla sicurezza, cuoco e vice direttore commerciale. La Procura contabile, poi, contestava l'ingaggio di Barbara Pesimena, moglie di Visconti che, in qualità di Presidente della Commissione VII Patrimonio e Politiche Abitative del Comune, avrebbe spinto per l'assunzione. La donna, diplomata in ragioneria, era entrata in Metro e Trambus con un ruolo dirigenziale. I giudici, però, per quanto riguarda la posizione dell'ex assessore, hanno dichiarato difetto di giurisdizione, «per assenza degli elementi in base ai quali accertare il rapporto di servizio con le società coinvolte». Secondo il Collegio, «non è provata la tesi del preteso coinvolgimento dei soggetti che avrebbero artato l'assunzione».