Un uomo accoltellato in quella che a Nuova Ostia chiamano solo Piazza. Mentre, poco più in là, alcune donne, molte delle quali vicine ai boss della zona, si affrontavano minacciosamente. Da venerdì sera i carabinieri non perdono d'occhio i palazzi e le strade di Nuova Ostia. A far scattare l'allarme degli investigatori l' accoltellamento avvenuto di Ivan Gabrielli, trent'anni. Il suo nome non è nuovo per le forze dell'ordine ma non è chiaro come sia finito in questa faccenda.

Dopo avergli procurato una grossa ferita con una lama all'altezza di un gluteo giudicata guaribile in una decina di giorni, l'aggressore è riuscito a fuggire prima dell'arrivo dei militari. Gli investigatori stanno cercando di capire quale sia stato il motivo scatenante dell'aggressione. Sebbene non trascurino alcuna pista stanno valutando l'ipotesi di una spedizione punitiva organizzata venerdì da parte di chi in zona non tollera più una serie di danneggiamenti e di furti alle automobili del quartiere comprese quelle di persone vicine alle famiglie criminali che sarebbero accadute nelle ultime settimane.

Si tratta della risposta di quelle famiglie che prima dei massicci arresti da parte della magistratura e delle forze dell'ordine, erano considerate intoccabili? Secondo indiscrezioni tra le macchine danneggiate nei giorni scorsi ci sarebbe quella di un parente degli Spada. E' comunque presto per tirare le somme. Gli investigatori stanno passando al setaccio le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona e ascoltando alcuni testimoni.

LE IPOTESI
Coincidenza o forse no, i carabinieri stanno cercando di vederci chiaro anche sulla rissa tra donne scoppiata poco distante da piazza Gasparri nella stessa serata dell'aggressione. Ad affrontarsi erano solo donne. Secondo le ricostruzioni investigative alcune di loro sarebbero parenti o vicine agli Spada e ai Di Silvio, nomi presenti in molti dei verbali prodotti dagli inquirenti negli ultimi anni. Non è chiaro se i due episodi, l'accoltellamento e la lite tra donne, siano collegati oppure no.

Nè se i danneggiamenti alle auto siano l'effettiva causa dei malumori di Piazza o se piuttosto dopo le maxi operazioni Anco Marzio e Nuova Alba qualcosa a Ostia sia cambiata. Se, per esempio, sia già in atto una guerra per il controllo del territorio e la gestione del potere. Di sicuro c'è che gli inquirenti prendono molto sul serio quanto accaduto venerdì e non sottovalutano il clima che si respira intorno a piazza Gasparri.