Palazzo Nardini, il girotondo del vice-sindaco Bergamo con gli occupanti diventa un caso: «Da M5s legalità a intermittenza​»

Palazzo Nardini, il girotondo del vice-sindaco Bergamo con gli occupanti diventa un caso: «Da M5s legalità a intermittenza »
3 Minuti di Lettura
Domenica 10 Giugno 2018, 20:34 - Ultimo aggiornamento: 21:05
Il girotondo del vice-sindaco, Luca Bergamo, che, sabato pomeriggio, si è “unito” agli occupanti di palazzo Nardini, diventa un caso politico. Con il Pd che parla di “legalità a intermittenza”. I democrat contestano, nello specifico, la decisione del numero 2 della giunta Raggi di incontrare i ragazzi che, ieri pomeriggio, hanno occupato per tre ore il palazzo in via del Governo Vecchio, già sede della Casa Internazionale delle Donne e oggi di proprietà del fondo Invimit, del Ministero del Tesoro.

«Ecco la legalità a intermittenza, tipica di un certo potere, del vicesindaco grillino di Roma, Luca Bergamo – dice il consigliere comunale del Pd, Marco Palumbo - ad alcuni nel nome della legalità impone assurdi bandi sulle piazze di tutti, con altri va a fare girotondi mentre stanno occupando palazzi dello Stato. Una nuova casta è arrivata al potere e usa le regole a proprio piacimento». Anche il deputato Luciano Nobili è critico: «Un tempo c'erano le targhe alterne, con la Raggi valgono invece evidentemente regole alterne. A chi - spiega - non si omologa al M5S, il Campidoglio oppone presunte regole e malintesa legalita', per gli amici invece copertura politica di fronte alle occupazioni abusive. Come si concilia infatti l'incomprensibile pugno duro dell'amministrazione Raggi contro i ragazzi del cinema America che ha prodotto il ritorno al degrado di piazza San Cosimato o il tentativo di chiudere l'esperienza della Casa internazionale delle donne con la presenza ieri sera del vicesindaco di Roma tra gli occupanti di Palazzo Nardini?». «È arrivata a questo punto l'arroganza dei nuovi potenti a Cinque stelle.
Si alzano muri contro le esperienze libere e sgradite e si garantisce impuntita agli amici
» conclude. Per Giovanni Zannola, esponente del Pd Roma, «con la sua passerella di ieri a Palazzo Nardini durante un'occupazione lampo di un immobile pubblico il vicesindaco Luca Bergamo dimostra ancora una volta tutta la sua ambiguita' da amministratore e rappresentante degli interessi generali dei cittadini».

Nella sua replica, Bergamo, confermando di aver mediato con gli occupanti, spiega: «Chi parla non ha fatto lo sforzo d'informarsi prima di dichiarare ed evitare così strumentalizzazioni che danneggiano prima di tutto chi le fa non avendo alcun fondamento nei fatti. Gli suggerisco perciò di consultare i funzionari della questura presenti ieri in via del Governo Vecchio così da capire quale funzione abbia svolto la mia presenza per assicurare la soluzione festosa dell'azione intentata per aprire palazzo Nardini alla città e allo stesso tempo raccogliere il messaggio di soggetti che pure fortemente critici rispetto alla politica hanno cercato un confronto con le istituzioni per affrontare problemi seri con argomentazioni fondate. Ieri Roma Capitale c'era e con il dialogo ha consentito una soluzione costruttiva e corretta della circostanza». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA