Di qui, l'ordinanza di sgombero e il blitz dei vigili contro cui hanno tentato di opporsi alcuni residenti del quartiere e i movimenti per l'abitare. Sul posto, in supporto ai caschi bianchi sono dovuti intervenire anche i poliziotti del commissariato locale in tenuta antisommossa. A fine mattinata, si contavano 4 arresti per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, tra cui i due attivisti di Potere al Popolo Federico Giglio e Giacomo Gresta, e due contusi tra gli agenti della municipale, finiti in pronto soccorso.
LA PAURA
La tensione era esplosa dopo che la donna, dapprima apparsa tranquilla, all'arrivo degli assistenti sociali, ha perso la testa e in preda alla disperazione è salita su una sedia di plastica sbilanciandosi paurosamente verso il vuoto dal balcone del terzo piano e minacciando il suicidio. A quel punto sono accorsi anche i vigili del fuoco che hanno montato il materasso elastico ai piedi della palazzina e poi raggiunto la signora con l'autoscala riuscendo a farla desistere e a rientrare in casa. Nel frattempo, sotto, si era riunito un capannello di persone, tra cui anche attivisti dei movimenti per l'abitare e di Asia Usb, che hanno cercato di bloccare lo sfratto. Alcuni sono entrati nell'androne della palazzina, provando a salire fino al pianerottolo. Per allontanarli gli agenti della municipale hanno usato lo spray al peperoncino e un attivista è stato medicato sul posto dai sanitari dell'ambulanza. Intanto, per il 4 ottobre, giornata nazionale per il diritto alla casa, i movimenti si sono dati appuntamento sotto il ministero delle Infrastrutture a Porta Pia.
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