Roma, nuovo venerdì nero: scuola e vigili fermi

Roma, nuovo venerdì nero: scuola e vigili fermi
di Elena Panarella
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Giovedì 12 Maggio 2016, 08:19

Non si sblocca la vertenza sul salario accessorio. Per domani i sindacati di base hanno proclamato un'altra giornata di sciopero del personale capitolino che si aggiungerà all'agitazione nazionale del personale di nidi, scuole e polizia locale. Non mancheranno i disagi: traffico e deviazioni bus. Strade chiuse a singhiozzo durante il corteo. Si comincia alle 9, con la manifestazione indetta dall'organizzazione sindacale Csa Regioni Autonomie Locali - Dipartimento Polizie Locali. Il corteo partirà da via di San Gregorio per poi passare per il Colosseo, via dei Fori Imperiali e concludersi a piazza Madonna di Loreto. «Se il governo non darà segnali concreti - spiega il presidente dell'Ospol, Luigi Marucci - i 60.000 agenti ed ufficiali della Polizia Locale degli 8.000 Comuni d'Italia sono pronti ad attivare forme di lotta alternative». Tra i punti rivendicati dai vigili urbani c'è la parificazione salariale alle altre forze dell'ordine, la deroga al blocco delle assunzioni ma anche il ripristino della causa di servizio-equo indennizzo e l'attribuzione piena della qualifica di pubblica sicurezza con relativa indennità. Fino alle 13 sono previste temporanee deviazioni o limitazioni di percorso per le linee 51, 75, 81, 85, 87, 117, 118 e 673.

LE EDUCATRICI
Proseguirà fino a domani il presidio sotto il ministero della Funzione Pubblica delle educatrici e maestre di nidi e scuola d'infanzia organizzate con l'Usb. «La mobilitazione nazionale che domani - si legge in una nota - culminerà con lo sciopero del settore scolastico-educativo e con lo sciopero di tutti i dipendenti capitolini, è mirata a chiedere al ministro Madia il rispetto dell'impegno assunto per un tavolo interistituzionale sul precariato e per rivendicare la stabilizzazione di tutte le lavoratrici e lavoratori». Ieri pomeriggio, sotto Palazzo Vidoni, le maestre hanno messo in scena “L'inferno dantesco del precariato”, una performance-manifestazione sulle condizioni di educatrici e maestre del settore. Oggi intanto l'Unione degli Studenti invita al boicottaggio dei test Invalsi alle superiori e, dopo aver promosso una foto petizione «molto partecipata», lancia una giornata di mobilitazione. Gli studenti scriveranno «Studenti non numeri» sulle prove, oppure leggeranno dei libri durante la somministrazione dei quesiti. Previsti flash mob e lezioni all'aperto. Intanto Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal hanno proclamato lo sciopero nazionale generale della scuola per venerdì 20 maggio «per il contratto non rinnovato da sette anni».
 
AMA
Anche l'organizzazione sindacale Usi (Unione Sindacale Italiana) ha proclamato per domani uno sciopero territoriale plurisettoriale. «In attuazione di quanto prescritto dalla normativa di legge, Ama ha attivato le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero servizi minimi essenziali e prestazioni indispensabili - spiegano - Pronto Intervento a ciclo continuo; raccolta pile, farmaci; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da case di cura, ospedali, caserme». Interessati dallo sciopero, con le stesse modalità, anche gli operatori del comparto Settore Funerario. Anche in questo caso, sono stati predisposti i servizi minimi essenziali.