I carabinieri, intervenuti in diverse occasioni presso la residenza dell'uomo, hanno ricostruito un preciso quadro probatorio di minacce e molestie che il soggetto attuava nei confronti dell'intero nucleo familiare, anche attraverso il telefono e i social network, provocando ai familiari tutti un costante stato d'ansia e disagi a livello psicologico, nonostante la moglie e i figli si fossero allontanati da lui da alcuni mesi.
In particolare, lo scorso settembre, dopo un litigio avuto con la figlia 16enne, l'uomo aveva prima tentato di investirla con la macchina e poi, non riuscendovi, dato che la ragazza si era riparata sul marciapiede, aveva provato invano a farla salire con la forza sulla vettura strattonandola per il braccio. In quella circostanza, la giovane era stata trasportata all'ospedale di Monterotondo dove le era stato diagnosticato un trauma alla spalla sinistra e contusioni al polso sinistro giudicate guaribile in 5 giorni.
Domenica mattina lo stalker è stato arrestato e condotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
I carabinieri segnalano che le indagini si innestano in un più ampio progetto di tutela delle vittime vulnerabili organizzato dalla Procura della Repubblica di Tivoli, dove opera da tempo un pool di magistrati specializzati nei reati di violenza di genere.
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