Casal Bertone reagisce e scende in piazza con una manifestazione dopo la rapina e le molestie in pieno giorno in via Ettore Fieramosca. La vittima, una maestra trentenne, ha raccontato di essere stata aggredita da un giovane straniero che i carabinieri stanno cercando senza tregua.
L’aggressore era sbucato all’improvviso dall’area verde alle 8.30 di mattina e si era avventato contro la ragazza. «Mi sono salvata solo grazie all’intervento di due persone a bordo di un’auto che hanno visto la scena e si sono fermate», racconta con un filo di voce.
Nella denuncia ai carabinieri però si parla solo di rapina: «Bisogna considerare l’aspetto personale nel raccontare queste cose, spesso ci si vergogna.
«Lo choc per la ragazza non è stata la rapina ma l’aggressione con molestia - continua Baris, legale della maestra - se la macchina non si fosse fermata in tempo poteva accadere qualcosa di irreparabile. Ora speriamo che venga individuato il colpevole».
Il quartiere si è mobilitato subito: l’episodio sarà all’ordine del giorno dell’assemblea pubblica che si terrà domani alle 18 in piazza Santa Maria Consolatrice. «Siamo esasperati - spiega Baris - Casal Bertone è stato completamente abbandonato a se stesso: non c’è solo il degrado dato dall'aumento impressionante di senza fissa dimora che gravitano nel quartiere. E la xenofobia non c’entra nulla».
«Nell’assemblea decideremo tutti insieme quali altre azioni portare avanti. Si valuterà se organizzare una manifestazione, una fiaccolata - dice Mauro Antonini, residente - In ogni caso, non possiamo permettere che in una città come Roma diventi rischioso anche andare a lavorare alle otto di mattina.
A Casal Bertone sono presenti quattro insediamenti abusivi in poco meno di un chilometro. Proprio da quello di via Fieramosca sembra essere uscito l’aggressore».