Tivoli, fermato il presunto piromane del rogo in via Varo, indagini sull'incendio che ha distrutto il Cara

Tivoli, fermato il presunto piromane del rogo in via Varo, indagini sull'incendio che ha distrutto il Cara
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Giovedì 6 Luglio 2017, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 08:32

È stato visto da alcuni cittadini ieri pomeriggio mentre appiccava un incendio nei pressi di Tivoli, alle porte di Roma, dove sono divampati più roghi di sterpaglie che hanno anche lambito un centro di accoglienza per immigrati e un asilo. L'uomo, un 49/enne della zona, è stato rintracciato in poche ore e arrestato dai carabinieri con l'accusa di incendio doloso.
 



La segnalazione è arrivata da alcuni passati che hanno fornito una sua descrizione, quindi è stato individuato poco distante dal luogo in cui era stato notato, in via Quintilio Varo. L'uomo è stato fermato al termine di indagini condotte in collaborazione dai militari delle stazioni di Tivoli, Marcellina e San Polo Cavalieri. Si tratta di un italiano di 49 anni, disoccupato e con precedenti penali, già colpito dalla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Tivoli. Sarebbe stato riconosciuto dagli indumenti e si trova ora agli arresti domiciliari. Intanto proseguono le indagini per accertare di quali roghi sviluppati ieri nella zona sia responsabile. Il più vasto, che ha visto impegnati per ore i vigili del fuoco, è divampato su via Tiburtina all'ingresso della cittadina. Il fuoco si è propagato intorno alle 15.30 all'altezza della caserma della Guardia di finanza. È stato immediatamente sgomberato un edificio di due piani, l'ex clinica Villa Olivia, ora centro di accoglienza per immigrati, prima che le fiamme lo avvolgessero. La struttura ospitava 138 persone e fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma il centro ha subito danni. Paura anche per i piccoli alunni di un asilo.

Diciotto i bambini, tra i tre e i quattro anni, sono stati evacuati e portati dalla polizia, assieme a quattro maestre, al commissariato di Tivoli a bordo delle auto di servizio. Lì sono stati tranquillizzati, rifocillati e poi affidati ai genitori rintracciati dagli agenti. A causa del denso fumo sono state evacuate anche diverse abitazioni. L'incendio non ha risparmiato neanche un distributore di benzina e ha danneggiato due auto che si trovavano nel parcheggio della vicina caserma della Guardia di finanza. Chiuso un tratto di via Tiburtina per consentire le operazioni di spegnimento. Il fuoco ha divorato circa 17 ettari di macchia mediterranea e uliveti.

Un altro piromane è stato arrestato per aver appiccato due incendi lungo la Pontina, nel territorio del comune di Aprilia. E sembra fosse pronto ad farne partire un terzo. L'uomo è stato arrestato dalla polizia stradale di Aprilia. Sono in corso gli accertamenti per individuare la nazionalità dell'arrestato e verificare eventuali collegamenti con quanto avvenuto nella giornata di ieri nella stesso zona, quando diversi roghi hanno interessato decine di ettari di vegetazione boschiva.

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