Guerra alle cicche, arrivano i controllori: «Multe da 200 euro»

Guerra alle cicche, arrivano i controllori: «Multe da 200 euro»
di Camilla Mozzetti
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Mercoledì 9 Settembre 2015, 05:46 - Ultimo aggiornamento: 08:53
Le sanzioni ci saranno e dai 150 euro previsti in un primo momento, si arriverà molto probabilmente a 200 euro. Costerà caro, dunque, una volta che il nuovo regolamento della polizia urbana di Roma entrerà in vigore, buttare in terra i mozziconi di sigaretta. La giunta Marino è intenzionata a portare avanti il disegno a cui sta lavorando la responsabile per la sicurezza del Campidoglio, Rossella Matarazzo.

E deve anche tener in considerazione - come ha ricordato proprio ieri il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, in un'intervista a Il Messaggero - il disegno di legge «collegato ambientale» congiunto alla legge di stabilità 2014 attualmente in discussione al Senato che prevede, all'articolo 29 comma 3, multe variabili da 30 a 150 euro per chi getta in terra cicche o gomme da masticare. Si preannuncia, così, nella Capitale una lotta vera e propria che toccherà tutti i quindici municipi, contro i mozziconi lasciati per strada.



IL PROGETTO

Il Campidoglio, promette la Matarazzo, sta lavorando anche all'ipotesi di trasformare alcuni dipendenti comunali in controllori delle infrazioni. «Non potremo mettere un vigile - spiega la responsabile per la sicurezza - per ogni cicca buttata in terra». Il sindaco Marino è d'accordo e «le nuove figure - conclude la Matarazzo - potrebbero chiamarsi Ausiliari della città». Nuovo personale senza però aggravi aggiuntivi sulle casse di palazzo senatorio, per quanto il nuovo regolamento - auspicano le istituzioni - dovrebbe avere una valenza «più morale che giuridica». In sostanza, una norma volta a ripristinare un senso civico che a Roma, in fatto di pulizia delle strade, pare essere scomparso da tempo. Oltre alle sanzioni, il nuovo regolamento potrebbe obbligare i fumatori a dotarsi di posaceneri portatili, gli stessi che ad esempio vengono erogati in alcuni stabilimenti del litorale per evitare che i mozziconi finiscano nella sabbia o quelli che molte associazioni ambientaliste erogano ai cittadini gratuitamente.



I SERVIZI

Certo, Roma - ma questo l'amministrazione l'ha già promesso in vista del Giubileo -, dovrà fornirsi anche di nuovi cestini porta rifiuti. Circa 16.600 sono quelli attualmente presenti in città - di ghisa in Centro e di alluminio nei quartieri più periferici - che oltre alla carta hanno due fessure appositamente pensate per le sigarette ma che finora, guardando proprio il manto di strade come via del Corso o via del Babuino, sembrano esser serviti a poco. Già il Codice della strada prevede delle sanzioni per chi sporca a vario titolo le strade. Lanciare ad esempio dei rifiuti, come pezzi di carta o pacchetti di sigarette ormai vuoti, da un auto in corsa, può costare dai 106 ai 422 euro. La Capitale, guardando anche i dati pubblicati nell'ultimo rapporto sul fumo dell'Istituto superiore di Sanità, raccoglie una percentuale molto alta di fumatori e ogni giorno, proprio a Roma, si producono circa 11 milioni di cicche (4 miliardi l'anno). Una quota considerevole di queste, 6 milioni, viene abbandonata in modo illecito sulla strada. Insomma, la città eterna cerca di equipararsi, in fatto di decoro urbano e di lotta all'inquinamento provocato dalle sigarette, a grandi metropoli internazionali, come San Francisco. Ma arriva con un po' di ritardo rispetto ad altre città italiane in cui le sanzioni per chi getta in terra le cicche sono state varate da tempo. Si va dai 500 euro di Trento ai 450 euro di Milano, passando per Parma (300 euro), Firenze (150).



GLI ALTRI DIVIETI

Infine, il regolamento a firma Matarazzo oltre alla stretta sui mozziconi prevede una gamma molto ampia di nuovi divieti, pensati proprio in occasione dell'anno giubilare. Ecco, dunque, che nella bozza ancora in fase di ultimazione sarà vietato bivaccare in luoghi pubblici, sedersi sui monumenti, chiedere l'elemosina con insistenza e lavare i vetri delle macchine al semaforo.