Blitz di Fratelli d'Italia all'VIII municipio:
«No a genitore 1 e genitore2»

Blitz di Fratelli d'Italia all'VIII municipio: «No a genitore 1 e genitore2»
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Martedì 21 Gennaio 2014, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 11:29
Blitz di un gruppo di giovani militanti di Fratelli d'Italia, questa mattina nella sede del municipio VIII, Garbatella.

Una cinquantina di ragazzi ha fatto irruzione nell'aula consiliare, dove si stavano discutendo alcune iniziative per la Giornata della memoria, e hanno srotolato uno striscione con la scritta «Ciao genitore 1, guarda come mi diverto». La protesta di Fratelli d'Italia è nata per manifestare contro «Genitore uno e genitore due», la risoluzione approvata alcuni giorni fa dalla Giunta municipale guidata da Andrea Catarci, con cui si «invitano le scuole del municipio - ha spiegato Catarci - a prendere in considerazione la possibilità di applicare la dicitura 'genitore uno e genitore 2' sulla modulistica scolastica».



«Con questa protesta scherzosa, vogliamo dire una cosa molto semplice - spiega Chiara Colosimo, responsabile organizzativa di Fratelli d'Italia - ovvero che noi tutti abbiamo una mamma e un papà e che fortunatamente i bambini sono più intelligenti di questa sinistra anticipatrice di idiozie e continueranno a chiamare così la loro famiglia, mamma e papà, lasciando da parte questa assurdità del genitore 1 e genitore 2».



«Ci siamo schierati in difesa della famiglia contro un provvedimento ideologico utile solo a cancellare millenni di civiltà e a rovesciare il concetto di famiglia fondata sul matrimonio fra uomo e donna. Chiediamo che la risoluzione venga ritirata dalla maggioranza e ci appelliamo al buon senso dei presidi delle scuole, che speriamo non assecondino i capricci del Presidente Catarci». È quanto dichiarano, in una nota congiunta, gli esponenti di Fratelli d'Italia in Municipio VIII, Glauco Rosati capogruppo e Fabio Roscani portavoce della Costituente.



Le reazioni Quella di Fratelli d'Italia, secondo Catarci, «è una protesta banale da parte di chi fa inutili crociate contro spunti di riflessione perchè non ha nulla di meglio da proporre».



«Riteniamo che quanto accuduto oggi durante la seduta del consiglio municipale sia l'ultimo grido disperato di chi, nascondendosi dietro la difesa della 'famiglia tradizionalè, non vuole arrendersi all'dea di una nuova stagione di diritti dove l'individuo, senza distinzioni di nessun tipo, è messo al primo posto e l'unico requisito della famiglia è l'amore tra chi la compone».
Lo dichiarano, in una nota congiunta, i capigruppo del Municipio Roma VIII, Pd, Sel e Lista Civica Marino, Federico Raccio (Pd), Gabriella Magnano (Sel) e Eleonora Talli (Lista Civica Marino). «Un gruppo di giovani militanti di FdI - aggiunge - ha fatto un'apparizione-lampo di 5 minuti in sala consiglio al grido di: 'giù le mani dai bambinì. Chi sta giocando sulla loro pelle sono loro, noi puntiamo solo a tutelarli tutti».




Solidarietà al Presidente Andrea Catarci e ai consiglieri di maggioranza del Municipio VIII per l’irruzione nell’Aula del Consiglio di un gruppo di giovani militanti di centrodestra arriva da Gianluca Peciola, capogruppo di Sel in Campidoglio.



«E’ evidente il tentativo di strumentalizzazione da parte del centrodestra della questione che riguarda la modifica della terminologia parentale nelle scuole approvata con una risoluzione nel Consiglio del Municipio VIII. L’atto invita alla riflessione riguardo alla possibilità di un allargamento dei diritti, in un momento in cui sono in forte aumento forme familiari monogenitoriali o allargate. Con questa risoluzione si propone esclusivamente l’aggiornamento della modulistica scolastica per non discriminare le figure genitoriali che non rientrano nella categoria di madre e padre».