Sono circa le 19 di venerdì scorso. La vittima sta uscendo dal centro commerciale, dove si era recata per fare gli ultimi regali di Natale alla famiglia. «Papà corri ha urlato al telefono mi hanno sparato. Sto perdendo molto sangue». E' stato il padre a trovarlo non molto distante dal parcheggio. E poi la folle corsa in ospedale nel tentativo disperato di salvare il figlio. Mentre guidava per raggiungere il San Camillo, continuava a tamponargli la ferita. Il ventiduenne è arrivato al pronto soccorso in codice rosso e poco dopo il suo ricovero ha perso i sensi. Le sue condizioni di salute sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita. I medici hanno subito avvisato la polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato Monteverde, diretto da Mariella Chiaramonte. Nelle ore successive la vittima è riuscita a raccontare agli agenti l'aggressione che aveva subito poche ore prima, ma non ha fornito elementi utili ad individuare i suoi aggressori.
IL MOVENTE
«Non sono riuscito a riconoscerli ha raccontato si sono avvicinati alla macchina e hanno esploso tre colpi. Avevano i caschi integrali scuri e poi era già buio. Non capisco. Io non ho mai ricevuto minacce da nessuno». Gli investigatori stanno indagando per ricostruire quanto accaduto, ma nel parcheggio del centro commerciale, non è stata trovata l'auto che il giovane guidava e che aveva detto di aver lasciato su una delle rampe di uscita. Molti ancora i punti da chiarire della vicenda su cui indaga anche la Squadra Mobile. Un episodio che si aggiunge ad una serie di gambizzazioni che si sono verificate a Roma in questi mesi. Tra le quali l'agguato avvenuto lo scorso novembre in via dell'Archeologia a Tor Bella Monaca, dove è rimasto ferito un trentaseienne. E sempre nella stessa via lo scorso maggio è stato gambizzato un trentaduenne.