Fregene, festa dei fiori a nel segno di “peace e love”

Fregene, festa dei fiori a nel segno di “peace e love”
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Sabato 27 Agosto 2016, 14:24

I fiori tra i capelli, il simbolo della pace e i tradizionali pantaloni a zampa d'elefante. Per una notte, ieri sera, il Villaggio dei Pescatori di Fregene è tornato ai mitici anni Sessanta e al Flower Power: il movimento nato per dire No alla guerra del Vietnam. Parola d'ordine Peace and love e il dress code flowers and hippie, così sono arrivati migliaia di giovani allegri e colorati da ogni angolo della Capitale. Una festa sulla spiaggia, tra aperitivi e un tramonto mozzafiato. «Queste feste sono belle perché colorate e allegre. E' bello anche il fatto che partecipino persone di tutte le età», dicono Ginevra e Azzurra due ragazze di Roma Nord.

 

«Una fuga dalla città in piena regola», suggerisce Matteo Schirmo di Monte Sacro. La festa organizzata da Marco Falsarella, Claudia Serafini e Luca Iacoponi nel cuore del Villaggio, su quelle spiagge tanto care ai vip di oggi e di ieri, ha ricreato l'atmosfera delle feste dei figli dei fiori, del movimento pacifista che segnò un'epoca e forse l'immaginario delle generazioni che vennero poi.
I ragazzi hanno ballato a piedi nudi sulla sabbia, intonato canzoni, fatto selfie con i trampolieri che giocavano e animavano quest'angolo di spiaggia della Perla del Tirreno. Un momento particolarmente suggestivo è stato quello dedicato alle persone che con il terremoto hanno perso affetti e case. I ragazzi si sono fermati, in silenzio, all'ora esatta del tramonto, e hanno abbassato la musica in segno di rispetto e di vicinanza. Per tutta la serata è andata avanti anche una raccolta fondi per le zone colpite dal sisma.
 

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