Fiumicino ha paura, arrivano le ronde
Colletta per pagare il legale alla barista

Fiumicino ha paura, arrivano le ronde Colletta per pagare il legale alla barista
di Cristiana Gazzellini e Giulio ManciniROM
3 Minuti di Lettura
Martedì 18 Febbraio 2014, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 09:31

Da domani le notti di Fiumicino saranno pi sorvegliate.

Insieme con le scarse pattuglie di polizia e carabinieri, scendono sulle strade anche le ronde delle associazioni di cittadini esasperati e rabbiosi.

La decisione è arrivata ieri al termine di una riunione tenuta da quattro gruppi spontanei che già nella primavera del 2010 si resero protagonisti di una forma organizzata notturna per tutelare la sicurezza a Fiumicino e all’Isola Sacra. Ed a suscitare la risposta è stato proprio il fattaccio dell’Isola Sacra, la rapina al ”Coffee Breack” culminato con la reazione della barista romena Alina che ha accoltellato mortalmente il bandito Manuel Musso.

All’incontro ieri era presente anche Alina: l’organizzazione delle ronde nasce anche come forma di solidarietà alla vicenda umana della barista, indagata per omicidio volontario seppure mitigato dalla legittima difesa. «Ho ricevuto lettere e attestazioni personali di solidarietà che mi hanno commosso - ha detto la straniera ancora sotto shock per quanto le è accaduto - Vi ringrazio per la vicinanza e l’affetto che mi state dimostrando».

A sostenere la donna, che ha letto anche le lettere speditele dalla gente, sono le associazioni 2punto11, Cittadini per Fiumicino, Movimento per la Gente di Fiumicino, Associazione Gente del Litorale e tanti cittadini comuni. Una cinquantina di persone in tutto che hanno garantito la loro partecipazione alle ronde: oggi in piazza Grassi si incontreranno per stabilire turni e suddivisione dei quadranti cittadini nei quali operare da domani sera. I partecipanti garantiscono che tra le squadre non ci saranno armi o oggetti. «Al massimo gireremo con delle torce per fare luce» anticipa Gabriele D’Intino dell’associazione 2punto11 che pochi giorni fa si è mobilitata con servizi antisciacallaggio nelle zone alluvionate. «Daremo vita a semplici passeggiate di osservazione, nulla che vada fuori legge» aggiunge.

«Le passeggiate notturne si concluderanno fra due settimane con una fiaccolata proprio in favore della legalità - specifica Stefano Costa del Movimento per la Gente di Fiumicino - Vogliamo tenere alta l’attenzione delle istituzioni. Negli ultimi mesi una bomba ha sventrato l’ufficio postale di Maccarese, le rapine a mano armata sono all’ordine del giorno, i furti negli appartamenti con la gente sorpresa a dormire non si contano più. Bisogna fare qualcosa. E noi scenderemo in strada, di notte, cercando di dare un segnale: so lo stato non ci pensa allora faremo da soli».

LE ACCUSE

A proposito di legalità, il movimento di solidarietà nato intorno ad Alina ha deciso anche di sostenerla legalmente. Le associazioni hanno coinvolto il noto penalista Massimiliano Gabrielli che ha ricevuto l’incarico di assistere la barista. Tra i mandati di prestigio che Gabrielli può vantare c’è anche quello di parte civile a tutela delle vittime del naufragio della motonave Costa Concordia all’Isola del Giglio.

L’INCHIESTA

Ieri si è tenuto nel carcere di Aurelia a Civitavecchia l’interrogatorio di garanzia di Cristian Ferreri, il complice della rapina di giovedì. Il gip, Roberto Nespeca, ha convalidato il suo fermo per le accuse di rapina aggravata, ricettazione delle targhe e del furgone Doblò usato per la fuga, per la pistola che aveva il numero di matricola abrasa, ma anche di lesioni e di tentato omicidio nei confronti della barista.

Si ridimensiona invece la posizione di Alina. Secondo il pm Alessandro Gentile, che coordina le indagini, la donna avrebbe reagito ad un vero e proprio assalto dei due rapinatori che le avrebbero puntato la pistola contro e poi spintonata. Solo per difendersi la barista (che era sola nell’esercizio dove stava effettuando le ultime pulizie prima della chiusura) avrebbe usato il coltello da cucina che aveva in mano colpendo alla rinfusa e cogliendo Musso. Di sicuro Alina nei prossimi giorni verrà ascoltata nuovamente dalla Procura mentre tra oggi e domani il pm tornerà al Coffee Breack per un nuovo sopralluogo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA