La Comunità ebraica non sarà in Campidoglio perchè oggi è Shabbat, il riposo del sabato, ma in un messaggio che sarà letto dal palco il presidente Riccardo Pacifici ringrazia il Comune per l'iniziativa, che li fa sentire parte della festa. Ci saranno invece sostenitori della Brigata ebraica - composta non solo di ebrei - e il vessillo della formazione che combattè con gli Alleati fino alla Liberazione. Pacifici auspica che tutte le forze politiche si sentano coinvolte nella ricorrenza, ma senza alcuna riconciliazione con chi ancora afferma idee razziste. Un appello per far prevalere «lo spirito unitario antifascista» affinchè non «si creino steccati nel fronte democratico» viene dall'Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned). «Perchè la Festa della liberazione non accetta discriminazioni», si afferma. Anche l'Aned si era detta come gli ebrei non disponibile a «sfilare accanto alle bandiere dei movimenti pro Palestina», quindi parteciperà all'evento in Campidoglio. A parte il consueto corteo dei centri sociali in periferia, i partigiani forse resteranno soli a Porta San Paolo.
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