La festa per la Cresima finisce in rissa, pugni, calci e bottigliate tra invitati: arrestati un italiano e due romeni

La festa per la Cresima finisce in rissa, pugni, calci e bottigliate tra invitati: arrestati un italiano e due romeni
di Eugenia Belvedere
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Martedì 10 Giugno 2014, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 20:55

La festa per una cresima si conclusa con botte, arresti e ricoveri in ospedale. accaduto domenica sera a Velletri in uno dei ristorante pi conosciuti dei Castelli. Una quarantina di persone di nazionalità romene e italiane si era ritrovata per festeggiare la cresima della figlia di uno di loro. Al momento del conto i partecipanti alla cena iniziano a discutere su chi avrebbe dovuto pagare. È nata una discussione parecchio animata, culminata in schiaffi e spintoni pesanti. Il personale di sala ha cercato di calmare gli animi, ma la discussione si è fatta sempre più accesa. Fino a che il padre della piccola festeggiata, ha pagato il conto.

Intanto si era fatta mezzanotte e, visto che il livello degli insulti si faceva sempre più pesante, il personale del locale ha invitato i commensali a uscire. Ma sul piazzale antistante il ristorante, ecco che dalle parolacce gli invitati, cravatte allentate e abiti da cerimonia ormai pronti per la lavenderia, sono passati alle mani. Amici e parenti se le sono date di santa ragione, calci e pugni non sono stati risparmiati ad alcuno, anche se nel frattempo qualche madre assennata aveva messo al sicuro la cresimata e gli altri minorenni. I dipendenti del locale hanno alllora chiesto aiuto alla polizia di Velletri, che ben presto, visto il gran numero di persone coinvolte nel tafferuglio, ha chiesto l'intervento dei commissariati vicini.

Una ventina le persone coinvolte, tra loro diversi i feriti che sono stati medicati al pronto soccorso dell'ospedale Paolo Colombo di Velletri. Gli agenti, una volta sedato il parapiglia, hanno arrestato tre persone, un italiano e due romeni, ritenuti gli avviatori della rissa. Due di loro, ricoverati per le ferite riportate, sono piantonati dalla polizia in ospedale. Non è stato facile per gli agenti ricostruire chi abbia iniziato ad alzare i toni della discussione fra reticenze e pesanti silenzi degli interrogati.

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