Chiamata anche “shobu” in Giappone, “batu” nelle Filippine e “bingdu” in Cina, il concentrato di metanfetamina delle pillole rosa è in grado di caricare di energia fisica per ore chi la usa. In gergo viene chiamata “droga della pazzia”, non a caso: è una pillola che facilita la produzione cerebrale di dopamina, sostanza che provoca un intenso senso di piacere e di benessere, con però pesantissimi effetti collaterali quali violenza verso gli altri e verso se stessi, allucinazioni e, in dosi massicce, anche irreparabili disturbi psichici.
Ieri i carabinieri hanno sequestrato un centinaio di micidiali pasticche: erano in tasca a un cittadino del Bangladesh di 30 anni, con precedenti, che a seguito di perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di 9 grammi di eroina, oltre che di 675 euro in denaro contante.
Il pusher è stato scoperto a seguito degli ormai giornalieri controlli antidroga al Pigneto, Trastevere, San Lorenzo, Eur e Torpignattara. Il bilancio parla di 9 pusher arrestati e quasi due chili di droga sequestrata: marijuana ed eroina oltre che, appunto, le cento pasticche di “yaba“ ed altrettante di ecstasy.
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