Vendevano come «locale» e «nostrano», del pesce pescato alcuni giorni prima nell'Oceano Atlanitco. Il prodotto, quindi, è stato posto sotto sequestro dal comando di Polizia Locale di Ciampino, nell'ambito dei controlli a tutela del consumatore. Le verifiche sono state disposte su tutti i banchi del mercato che vendono pesce. Lo scopo era appurare se durante il cosiddetto «fermo pesca» (che stabilisce lo stop delle attività di pesca nazionale nei periodi estivi) fosse stato posto in vendita del pesce reclamizzato come locale, e quindi di maggiore qualità, senza che lo fosse.

In un caso è stato accertato come una partita di merluzzi, pescati nell'Atlantico, venivano venduti con l'etichetta di
«merluzzo di Gaeta» ad un prezzo notevolmente più basso del prezzo rispetto ai merluzzi pescati nei mari locali, in modo da attirare i clienti. In un altro caso è finita sotto sequestro una partita di sogliole pescate al nord dell'Olanda. Dopo un controllo di qualità, la merce sequestrata è stata destinata in beneficenza.