Roma, in coma dopo le botte del fidanzato: la viceministro va a trovare Chiara in ospedale: «Sono straziata»

Roma, in coma dopo le botte del fidanzato: la viceministro va a trovare Chiara in ospedale: «Sono straziata»
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Giovedì 6 Febbraio 2014, 20:14 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 08:18

ROMA - Il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunit, Maria Cecilia Guerra, ha definito come straziata il suo stato d'animo dopo essersi recata, stamani, al reparto di anestesia e rianimazione dell'ospedale romano San Camillo a visitare Chiara Insidioso Monda, la ragazza di 19 anni che è in coma in seguito alle percosse ricevute dal suo convivente lunedì scorso.

Cecilia Guerra si è intrattenuta a lungo con i direttori del reparto, il professor Paolo Orsi e il professor Alberto Delitala. «Ho voluto portare la mia solidarietà e rendermi conto di persona delle condizioni di Chiara, che sono purtroppo gravissime - ha detto Guerra dopo la visita - questo è un caso emblematico, perchè accaduto all'interno di una relazione sentimentale. In queste circostanze spesso le donne fanno fatica a rendersi conto, o anche solo a pensare, di essere in estremo pericolo, non colgono i segnali di allarme perchè coinvolte emotivamente. Quanto accaduto è probabilmente l'esito drammatico di una serie di maltrattamenti cui Chiara non è riuscita a reagire».

«Penso che la via d'uscita di medio e lungo periodo sia l'investimento sull'educazione all'affettività e a una relazione paritaria. Dobbiamo insegnare alle ragazze e ai ragazzi, fin dalla scuola primaria, che la relazione amorosa non è l'unico ambito di realizzazione personale, educare all'autonomia e a preservare se stessi e, alle prime avvisaglie di minacce, o addirittura percosse, mettersi in salvo e chiedere aiuto», ha concluso il viceministro.

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