Il paziente ha una ferita al capo e le sue condizioni appaiono gravi. Trasportato d'urgenza in ospedale, dove è ora ricoverato in prognosi riservata in neurochirurgia, gli vengono riscontrate ferite multiple al capo, probabilmente inferte con un corpo contundente. Il referto dei medici arriva alla polizia, che avvia un'indagine. Le verifiche partono da via Beccari, dove ci sono alcune baracche e roulotte abitate da extracomunitari e senza fissa dimora.
Ascoltati alcuni testimoni, vincendo la loro reticenza, gli agenti del commissariato Celio, diretti da Tiziana Lorenzo, riescono a ricostruire la vicenda. Molto probabilmente alla base del litigio ci sono i continui maltrattamenti subiti dalla madre del 26enne da parte del convivente. Dopo alcuni tentativi di rintracciarlo andati a vuoto, gli agenti scoprono che il ricercato è fuggito all'estero e così, fatto tornare con un escamotage, viene fermato all'aeroporto di Fiumicino.
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