Camion bar vietati vicino ai monumenti
alla Camera via libera al decreto Cultura

Camion bar vietati vicino ai monumenti alla Camera via libera al decreto Cultura
di Laura Larcan
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Venerdì 4 Ottobre 2013, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 07:49
ROMA - Per camion bar, bancarelle, ambulanti sciolti e centurioni, la legge tratta.

Dopo il Senato, la Camera. Ieri è fioccato il sì definitivo all’approvazione del decreto Valore Cultura messo a punto dal governo l'8 agosto scorso per avviare il rilancio dei beni culturali. Le ripercussioni della legge impatteranno proprio sull’ambulantato nelle aree di pregio del centro, dal Colosseo a Castel Sant’Angelo, grazie all’articolo sul «decoro dei complessi monumentali» firmato dal senatore del Pd Raffaele Ranucci. Secondo i tempi rapidi del decreto, tra firma del presidente Giorgio Napolitano e pubblicazione, la legge entrerà in vigore già da lunedì prossimo e, come ribadisce il senatore Ranucci, «andrà fatta rispettare da subito da Soprintendenze e Comuni, anche perché noi gli strumenti li abbiamo dati con una legge nazionale, adesso spetta a loro adottare la disposizione».



I DIVIETI

La legge, come già annunciato, punta a contrastare l'esercizio commerciale nelle aree di interesse archeologico, storico, artistico e paesaggistico al centro di grandi flussi turistici. Punti chiave dell’articolo sono il divieto dell’occupazione di suolo pubblico con attività di ambulantato non compatibili con la tutela e la valorizzazione dei monumenti. Saranno la Direzione regionale del Lazio e le Soprintendenze, sentiti gli enti locali, ad adottare «apposite determinazioni» volte a vietare gli ambulanti senza posteggio (privi di concessioni personali) e gli ambulanti con concessioni di posteggio o di occupazione di suolo pubblico. «Non è - incalza Ranucci - una legge contro qualcuno, ma una legge a favore del decoro. A questo punto auspichiamo che da subito, per l’entrata in vigore della legge, Comune e Municipi mettano mano ad una mappatura dei siti che riordini le attività degli ambulanti, risolvendo i casi che non sono compatibili con la bellezza di Roma». La posizione delle Soprintendenze statali è nota da tempo anche perché «determinazioni volte a vietare» se ne sono collezionate da oltre vent'anni, a suon di vincoli apposti fin dal 1986, e più volte reiterati negli anni, che inibiscono le attività commerciali nelle aree monumentali.



IL COMUNE

La palla passa a Comune e I Municipio. Le aspettative sono sull’assessore capitolino al Commercio Marta Leonori che può intervenire ora rimuovendo postazioni irregolari: «Il decreto - commenta - conferma il percorso già intrapreso. Continueremo il lavoro avviato negli ultimi mesi per definire il piano di riorganizzazione che riguarda i posteggi e le aree sosta in tutta Roma e nel centro storico in particolare». Chissà che il nuovo piano di riordino non comporti temporeggiamenti, però. «Quello di oggi - commenta la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi - è un passaggio legislativo importante. Abbiamo finalmente gli strumenti per cominciare un percorso che ci consente un riordino del commercio ambulante e i camion nelle aree di maggior pregio della città». Sul fronte dei beni culturali, poi, il decreto porterà un tesoretto di 2 milioni per il Mausoleo di Augusto e 5 milioni per la Fondazione Maxxi.
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