Roma, business caro-estinto: tra i 18 a processo anche Gramazio

Roma, business caro-estinto: tra i 18 a processo anche Gramazio
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Venerdì 16 Novembre 2018, 16:39
Diciotto rinviati a giudizio, una condanna in abbreviato, ventuno proscioglimenti e due assoluzioni. È quanto deciso dal gup di Roma nel procedimento su un giro di mazzette legate al business del «caro estinto» e ad appalti per la gestione delle camere mortuarie di alcuni ospedali della Capitale. Andranno a processo, il 12 febbraio prossimo, tra gli altri, l'ex parlamentare Domenico Gramazio e il figlio Luca (già condannato a 8 anni e 8 mesi nell'inchiesta Mafia Capitale), il titolare dell'agenzia funebre Luciano Giustino Taffo e i figli Daniele e Alessandro. Assolto, al termine di un processo svolto con rito abbreviato, l'ex consigliere regionale Antonio Paris.

Tra i rinviati a giudizio anche alcuni dirigenti delle Asl B e C.
La vicenda risale al 2012. Per i Taffo le accuse sono di associazione a delinquere e corruzione, mentre il patron Luciano è accusato anche di abuso di ufficio. I Gramazio sono accusati, invece, di corruzione elettorale e in particolare a Luca Gramazio è contestato di avere ricevuto soldi dai Taffo per la sua campagna elettorale come candidato al consiglio regionale del Lazio nel 2013 e in cambio avrebbe assicurato ai titolari dell'agenzia funebre un contratto con l'Istituto neurotraumatologico italiano per le sedi di Grottaferrata e Canistro.
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