Balduina, la gang arriva da Valle Aurelia. Paura dei residenti dopo l'ultimo caso di brutale aggressione

Balduina, la gang arriva da Valle Aurelia. Paura dei residenti dopo l'ultimo caso di brutale aggressione
di Elena Panarella e Riccardo Tagliapietra
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Lunedì 6 Ottobre 2014, 06:14 - Ultimo aggiornamento: 10:54

Pugni, calci e bastonate. Aggressioni brutali. Veri e propri pestaggi. Una banda di violenti. Camminano uno accanto all'altro. In gruppo, con il volto coperto dai cappucci delle felpe, rigorosamente nere. Una gang a caccia di passanti da picchiare e rapinare, per ora a Monte Mario e alla Balduina, ma si teme che possa colpire anche altrove. «Arrivano da Valle Aurelia, e per ridurre le persone in quel modo senza alcun motivo, si saranno fatti di qualcosa...», dicono senza troppi giri di parole i residenti. Chi picchiava, «godeva nel farlo. Urlavano e ridevano».

Una violenza inutile.

E non si stratta di un'esperimento sociale horror, come quello dei White Mask Gang che terrorizza la gente a Milano indossando maschere bianche sul volto per testare la reazione dei passanti. Nel caso delle aggressioni alla Balduina la gang di balordi è composta da almeno quattro persone. Sorprendono le loro vittime sbucando all'improvviso dalla penombra, senza lasciargli alcuna via di scampo. Poi spariscono nel buio. Rapinatori feroci, con il volto coperto e armati di bastone: assalgono i passanti e li picchiano per derubarli. Le ultime aggressioni risalgono a giovedì sera quando ad essere colpiti e derubati sono stati un ragazzo a spasso con il cane in largo Lucio Apuleio e una coppia di fidanzati, in via Diano Marino, alle spalle del Gemelli.

LE BASTONATE

Il giovane, che è stato travolto dalla furia del gruppo, è ricoverato in prognosi riservata con una frattura cranica. I medici del Gemelli lo hanno dovuto operare d'urgenza per un'emorragia cerebrale. Non è in pericolo di vita. «Erano solo pronti a menare niente di più - racconta con un filo di voce la mamma - Ora mio figlio rischia la paralisi». Enrico, 28 anni, figlio di un orologiaio, portava a spasso il cane quando è stato affrontato dalla banda di teppisti. Lo hanno prima preso a pugni per costringerlo a consegnare il telefonino e poi a bastonate sulla testa, forse perché aveva tentato di reagire. Qualcuno avrebbe raccontato di una lite prima dell'aggressione. Ma questo solo lui potrà raccontarlo ai carabinieri appena starà meglio. Per l'altro giovane aggredito in compagnia della fidanzata fortunatamente solo qualche escoriazione e tanta paura.

LE TELECAMERE

Ora è caccia alla gang di balordi. Qualcuno nel quartiere sussurra che potrebbe trattarsi di stranieri, ma non vi sarebbero per ora elementi in grado di confermare l'ipotesi. Al vaglio degli investigatori alcune telecamere della zona, comprese le celle delle sim dei telefonini rubati che potrebbero dare qualche indicazione utile sulla via di fuga dei banditi. Si indaga anche su altri casi, la lista delle aggressioni potrebbe essere più lunga. E nel quartiere regna la paura. «E pensare che ora vogliono chiudere pure i commissariati di zona, se così fosse quello più vicino per noi sarebbe Primavalle. Una follia». Parole dure arrivano anche dall'ex delegato alla Sicurezza, Giorgio Ciardi, che abita nella zona delle aggressioni: «Dopo un anno e mezzo la sicurezza è tornata una vera e propria emergenza, così come lo era nel 2008. L'aver abbassato la guardia e il finto buonismo hanno fatto si che le problematiche affrontate dalla precedente Giunta si ripresentassero in modo sempre più violento. È incomprensibile il silenzio degli attuali amministratori, visto che nell'era Alemanno erano pronti tutti i giorni a dire che era un far west». Intanto la storia delle aggressioni ha fatto il giro della Balduina, dove gli abitanti sono preoccupati da quanto accaduto alle 2.30 in largo Lucio Apuleio. La descrizione dei componenti della gang è la stessa. «Tra loro forse c'era anche una ragazza», raccontano.