​Atac, ok a concordato preventivo:
così Cda vuole salvare l'azienda

Atac, ok a concordato preventivo: così Cda vuole salvare l'azienda
di Lorenzo De Cicco
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Venerdì 1 Settembre 2017, 14:36 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 07:52

A 24 ore dall'istanza di fallimento presentata in Tribunale da un creditore di Atac, il Cda della più grande partecipata dei trasporti d'Italia vara il piano di salvataggio. Nessuna sorpresa: i vertici della società del Campidoglio hanno scelto la procedura del concordato preventivo in continuità, una strategia già vagliata dalla sindaca Virginia Raggi e che piace anche alla Casaleggio associati. 

Il consiglio d'amministrazione si è riunito stamattina e ha deciso di dare «immediata comunicazione all’azionista», si procederà quindi con la convocazione dell'Assemblea dei soci. Il Cda ha anche deviso di affidare l’incarico di advisor finanziario e Industriale alla società Ernst Young. «Oggi abbiamo compiuto il primo passo concreto per il risanamento e rilancio della società», ha dichiarato il presidente e ad di Atac, Paolo Simioni.

Sulla strategia per evitare il crac dell'azienda dei trasporti, è intervenuta anche Virginia Raggi. Con il concordato, secondo la sindaca,  
«si avvia un percorso di rinnovamento totale, chiediamo ai creditori dell’azienda di realizzare insieme un piano di rilancio»Atac, dice Raggi, «deve rimanere pubblica. Chiediamo ai dipendenti e ai cittadini di seguirci, tuteleremo i livelli occupazionali. Attuare cambiamenti veloci in un'azienda con oltre 1,3 miliardi di debiti non è facile, ma siamo consci del nostro obiettivo».

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