Roma, addio a Giuseppe Di Porto: uno dei sopravvissuti di Auschwitz

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Sabato 2 Settembre 2017, 22:00 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 16:40
Si è spento l'altra notte Giuseppe Di Porto, detto Peppe, uno degli ultimi sopravvissuti romani ai campi di stermino nazisti. Lo comunicano in una nota il Rabbino Capo Riccardo Di Segni e la Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello. Nato nel 1923 a Roma venne deportato nel campo di Auschwitz Birkenau nel novembre 1943. Si salvò dopo aver affrontato la marcia della morte e tornò nella capitale l'8 ottobre 1945. Nel 1949 sposò Marisa Di Porto anche lei sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti.

«Un dolore enorme per la nostra comunità, Giuseppe è stato una figura fondamentale nel raccontare la tragedia della Shoah. Insieme a Marisa, anche lei sopravvissuta, ha costruito una famiglia ebraica numerosa che è stata la risposta più bella e significativa nei confronti di chi voleva distruggere il popolo ebraico.
Alla famiglia la nostra più sentita vicinanza», si legge nella nota. «Roma perde uno dei suoi figli - dice in una nota la sindaca Virginia Raggi - A nome della città esprimo la più sentita vicinanza alla famiglia e a tutta la comunità ebraica di Roma di cui Giuseppe Di Porto era uno dei membri più conosciuti».


La sua scheda nel 1043. Giuseppe Di Porto, figlio di Sabatino Di Porto e Letizia Sed Piazza è nato in Italia a Roma il 3 giugno 1923. Arrestato a Genova. Deportato nel campo di sterminio di Auschwitz. È sopravvissuto alla Shoah. Numero di matricola: 167988 Convoglio del 06/12/1943 partito da Milano.
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