Studente italiano ruba un cimelio a Birkenau, interviene la polizia

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Un giovane studente di 18 anni è stato sorpreso dalla polizia polacca mentre tentava di portare via un reperto metallico trovato ai piedi dei binari fuori dal campo di sterminio di Birkenau, pensando di conservarlo come ricordo. L'episodio, avvenuto durante un viaggio scolastico in Polonia organizzato dall'Istoreco in collaborazione con le scuole della provincia di Reggio Emilia, avrebbe potuto avere serie conseguenze per lo studente, come riportato dalla stampa locale.

Durante la visita guidata a Birkenau, il ragazzo ha raccolto l'oggetto presso la judenrampe, luogo di arrivo dei deportati ebrei. Successivamente, nel corso della visita al vicino campo-museo di Auschwitz, il metal detector ha rivelato l'oggetto nascosto al momento del controllo di sicurezza. Nonostante l'iniziale preoccupazione, la polizia, riconosciuta l'ingenuità e le scuse immediate dello studente, che ha anche riportato l'oggetto al suo posto, ha deciso di non procedere con la denuncia, limitandosi a una severa ammonizione.

I precedenti

Questo incidente ricorda che non è la prima volta che si verificano fatti simili nei siti di Auschwitz-Birkenau. Nel 2013, un uomo era stato fermato all'aeroporto di Cracovia, sorpreso ai controlli con un pezzo di filo spinato che venne sequestrato dai poliziotti. «Volevo un ricordo del luogo dove morì mio padre», disse. Lui fu rilasciato perché prelevò l'oggetto in un luogo non protetto dal museo e non costituiva dunque reato. Stesso epilogo capitò l'anno successivo ad un francese. Diversamente andò per un americano che tentò di portare via un pezzo di binario, fu arrestato e condannato al carcere.