4 giugno, Roma festeggia i 70 anni della Liberazione

4 giugno, Roma festeggia i 70 anni della Liberazione
di Federica Ricca
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Martedì 3 Giugno 2014, 17:08 - Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 14:04

Finiti i festeggiamenti per il 2 giugno, arrivato il momento di ricordare l’ingresso delle truppe americane nel 4 giugno 1944 a Roma. Nella Capitale è quella la data della liberazione dalle truppe d’occupazione naziste.

Per festeggiare il settantesimo anniversario di quella importante giornata per la città di Roma, stanno per partire le celebrazioni “4 giugno 1944 – Roma è libera”. Cinque giorni, dal 4 all’8 giugno di eventi gratuiti in giro per la città, dal centro alle periferie.

Sabato serata evento ai Fori Imperiali con la proiezione del film di Roberto Rossellini “Roma Città aperta” in versione restaurata.

Il Vittoriano ospita la mostra “19 luglio 1943 – 4 giugno 1944. Roma verso la libertà”, aperta al pubblico dal 5 giugno al 20 luglio, in cui attraverso filmati e mappe della città si rivivono i momenti dell’occupazione nazifascista.

Negli spazi della mostra saranno esposte anche le fotografie vincitrici del concorso organizzato da Roma Capitale e dal quotidiano La Repubblica.

Tante le iniziative in tutta la città, come i “Canti di Resistenza e di Liberazione” al Teatro di Villa Torlonia il 6 giugno, o la mostra “Passaggi nella città prigioniera” in programma al Foyer del Teatro Tor Bella Monaca di via Bruno Cirino.

I municipi romani partecipano alle celebrazioni con ulteriori eventi. Sabato 7 giugno, ad esempio, l’appuntamento è nei giardini antistanti la scuola Settembrini di via Sebenico, da cui partirà una biciclettata sui luoghi della memoria di “Ughetto” fino al ponte sull’Aniene. Il Liceo Righi di via Boncompagni, invece, mercoledì 4 giugno ospita l’incontro “Essere fedele ai valori della Costituzione, oggi”, con letture su antifascisti romani martiri della Resistenza e interventi di Valerio Onida, Presidente Emerito della Corte Costituzionale.

In occasione del 70esimo anniversario della Liberazione, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con la Società Zétema, ha promosso anche interventi di conservazione di alcuni monumenti e lapidi commemorative legate ai tragici avvenimenti storici.

L’intervento più consistente riguarda il Monumento ai Martiri de la Storta in via Antonio Labranca (zona Giustiniana) che ricorda la strage commessa dai nazisti in fuga il 4 giugno, nella quale morirono 14 detenuti di via Tasso.

Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha commentato: "La Liberazione non è poi avvenuta tanto tempo fa. Elementi di riflessione come questi sono quindi fondamentali per comprendere cosa i nazionalismi hanno determinato, quanti lutti e quanti milioni di morti e quanta sofferenza hanno causato. È nostro dovere ricordare e onorare tutto questo, attraverso gli eventi e le testimonianze dirette ancora fisicamente presenti nella nostra città. Roma saprà sicuramente apprezzare e valorizzare gli eventi organizzati".