Roma, la truffa del finto avvocato. «Sua figlia è al pronto soccorso per un incidente, con 2.500 euro evita la denuncia». Anziana derubata in casa al Pigneto

Il racconto della signora: «Ero nel panico, così gli ho consegnato i soldi»

Roma, la truffa del finto avvocato. «Sua figlia è al pronto soccorso per un incidente, con 2.500 euro evita la denuncia». Anziana derubata in casa al Pigneto
di Noemi Aloisi
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Mercoledì 26 Aprile 2023, 15:15

Il terrore e poi la truffa: un uomo comune si presenta come avvocato alla porta di un'anziana in un palazzo al Pigneto e la spaventa: «Sua figlia è al pronto soccorso, mi faccia entrare». Questo il racconto della signora S.G. ancora sotto choc: «Era un tranquillo pomeriggio quando hanno suonato alla porta, dall'altra parte un uomo ben vestito con tanto di valigetta alla mano, si è presentato come l'avvocato di mia figlia». Il falso professionista non ha perso tempo ed ha subito detto alla signora che sua figlia aveva investito una donna e che rischiava grosso, così l'ha convinta a lasciarlo entrare. 

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«Ero sconvolta e ho iniziato a fare domande, a quel punto mi ha rassicurata dicendo che stavano entrambe bene e che anche l'altra donna non era grave. Secondo lui in quel momento erano tutte e due al pronto soccorso a farsi medicare. Poi ha continuato raccontandomi che all'inizio si era messa male ma che poi grazie al suo intervento erano riusciti a trovare un accordo, 2500 euro da pagare il prima possibile in contanti». Questo avrebbe fatto risparmiare alla figlia vari inconvenienti tra cui una denuncia a suo carico e perdita dei punti della patente. «Era gentile e convincente, usava termini professionali e ci ho creduto, non disponevo di quella cifra chiaramente, ma mi ha detto che per il momento era sufficente anche un acconto, successivamente avrebbe provveduto mia figlia a fare il resto.

Alla fine gli ho consegnato 300 euro ed è andato via, mi ha lasciato anche un recapito telefonico, che poi si è rivelato falso, in caso avessi avuto dubbi». Tutto sembrava filare liscio fino a qualche ora dopo quando parlando con la figlia l'anziana ha scoperto di essere stata truffata. Non c'era stato alcun incidente, la ragazza si trovava a lavoro e non aveva idea di chi fosse il soggetto misterioso. «Sono stata un'ingenua e mi sono fatta sopraffare dalla paura, avrei potuto fare molte altre cose ma purtroppo mi sono fidata».

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