Choc a Roma: escrementi di topo in cucina e alimenti senza etichette, chiuso un ristorante

Multa e intervento immediato della Asl per il locale

Choc a Roma: escrementi in cucina e alimenti senza etichette, chiuso un ristorante
di Marta Giusti
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Novembre 2023, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 11:01

Insetti ed escrementi di topo in cucina, alimenti in pessimo stato di conservazione e senza etichette e grandi quantità di carne surgelata sono stati trovati nella cucina di un ristorante in zona Torpignattara a Roma. Il locale è stato chiuso dalla polizia di Roma Capitale per violazione delle norme igienico sanitarie. Come fa sapere la polizia locale, gli agenti del V Gruppo Prenestino, durante un sopralluogo congiunto con il personale della polizia, hanno riscontrato «gravi carenze igienico sanitarie». Sono state elevate diverse sanzioni amministrative ed è stato richiesto l'immediato intervento della Asl, che ha disposto la chiusura del locale.

Roma, è allarme topi in città: caos derattizzazione per bando congelato da tre anni

LE VERIFICHE

Nei giorni scorsi, poi, il Questore ha disposto la chiusura di altri due locali, due minimarket in zona Spinaceto, per una settimana e di cessazione di attività per una discoteca abusiva creata da un'associazione culturale in zona Fidene- Serpentara.
Nel caso dei minimarket di Spinaceto, gli uomini del commissariato di zona hanno verificato la presenza nei locali di pregiudicati, forte degrado urbano, consumo di bevande alcoliche e numerose lamentele dei residenti. La chiusura di entrambe le attività commerciali è stata quindi disposta per violazione delle norme su ordine e sicurezza pubblica dei cittadini e di coloro che gravitano intorno agli esercizi suddetti, spesso di giovanissima età. Alla fine dell'attività istruttoria, quindi, il Questore ha disposto sette giorni di chiusura.
A Fidene-Serpentara, III Municipio, gli agenti del III Distretto hanno invece notificato, al presidente di un'associazione culturale della zona, un provvedimento di cessazione di un'attività di discoteca abusiva. I poliziotti hanno accertato che nel locale, sotto la parvenza di circolo culturale, di fatto si gestiva abusivamente una struttura con tutte le caratteristiche di un'attività imprenditoriale senza insegna, con accesso consentito a chiunque dietro quota associativa di 2 euro e un ingresso di 15, niente registratore di cassa, nessun piano di evacuazione in caso di incendio e niente estintori. Dentro il locale, poi, tutta l'attrezzatura da discoteca: somministrazione di bevande, sala con effetti luminosi, postazione per il dj, casse e musica riprodotta ad alto volume. Il presidente dell'associazione è stato denunciato per l'apertura di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento e sanzionato amministrativamente per la mancanza della licenza.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA