I tassisti di Roma: «Vogliamo 3 euro in più a corsa per indennità da ingorgo». La richiesta per il caos traffico

Il boom di lavoro e il caso delle licenze, ecco cosa succede nella Capitale

I tassisti di Roma: «Vogliamo 3 euro in più a corsa per indennità da ingorgo». La richiesta per il caos traffico
di Marta Giusti
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Giovedì 26 Ottobre 2023, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 12:35

Troppi gli ingorghi, i taxi chiedono di più. Il traffico paralizza la città, le corse diminuiscono, i clienti scendono a metà strada perché fanno prima a piedi: servirebbe una «indennità da ingorgo» - 3 euro fissi a corsa - per compensare i disagi dovuti ai lavori pubblici. I tassisti romani tornano alla carica con il Campidoglio, e nonostante sia già aperto un tavolo formale di confronto - c'è sul piatto la questione dell'aumento delle licenze - hanno comunque inviato una lettera al Comune con una lista di richieste.

Taxi e ingorghi, l'indennità

 

In assessorato è arrivata solo ieri, e la stanno valutando.

Ma intanto le loro istanze, anticipate dal Corriere della Sera, sono già di pubblico dominio. Il “triangolo delle Bermude del centro storico - almeno dal punto di vista di un'auto bianca - ha i suoi vertici a Piazza Pia, cioè a San Pietro, dove si sta prolungando un sottovia in vista del Giubileo, sul piazzale della stazione Termini anch'esso in ristrutturazione, ma soprattutto, da qualche giorno, a Piazza Venezia. Quest'assetto durerà due anni, e non sarà nemmeno l'ultimo cantiere ad aprire, perché il sindaco Roberto Gualtieri ne ha fatto un punto politico: è adesso che ci sono i soldi del Pnrr, dice, è adesso che ci sono quelli del Giubileo. «È uno sforzo gigantesco - afferma - ma è un'opportunità unica e sono convinto che al di là della legittima e comprensibile frustrazione e disagio, di cui mi prendo la responsabilità, i romani capiscono che è una necessità». A Piazza Venezia il Comune ha apportato dei primi aggiustamenti alla viabilità, ma agli autisti non basta: la situazione è lo stesso «molto critica».

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«Se un giorno normale facevamo 12, 13 corse - aggiunge Alessandro Atzeni di Uil Trasporti Lazio - oggi ne facciamo 8. Le persone ci fanno fermare perché fanno prima a piedi, e noi rimaniamo bloccati nel traffico senza possibilità di svicolare e prendiamo il compenso per mezza corsa». Per questo, sostengono, servirebbe una compensazione, un gettone da tre euro a corsa come misura emergenziale, mentre si tratta sulla riforma strutturale delle tariffe.

 

La questione infatti è ben più ampia delle code ai piedi del Vittoriano. Il boom del turismo post-Covid ha fatto schizzare la domanda e - aeroporti a parte - non in tutta la città è sempre agevole trovare un'auto. Gualtieri qualche settimana fa ha convocato le categorie e ha illustrato il suo piano: servono mille licenze in più. Per i tassisti sono troppe - loro proponevano 300 - ma sul punto il sindaco è apparso irremovibile: mille ne servono e mille ne daremo.

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Sugli altri aspetti della trattativa, però, il segnale del Campidoglio è che si può ragionare, ed è in questo quadro che si potrebbe interpretare il pressing (anche mediatico) portato avanti dagli autisti. Le tariffe, innanzitutto, ma nella lettera di ieri ci sono anche altre proposte: l'apertura di alcune preferenziali a partire da via dei Fori Imperiali, la Ztl chiusa fino alle 20 e nel weekend, la sospensione della tariffa fissa da e per Fiumicino e Ciampino, le targhe alterne in centro per i veicoli privati. I tecnici dell'assessorato dalla Mobilità guidato da Eugenio Patanè stanno valutando il documento, e non è escluso che, nell'ambito del tavolo già aperto con i sindacati, alcune delle proposte possano essere prese in considerazione.

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